Cronaca

Salerno, 14enne accusa un malore dopo un tuffo: aggrediti i sanitari

SALERNO. Spavento a Salerno in zona Pastena. Nel primo pomeriggio di ieri, come spiega La Città, i sanitari della Misericordia sono dovuti intervenire per soccorrere un 14 enne ha riportato dolori a termine di un tuffo a mare. Gli operatori sono giunti sul luogo alle 13,42 e dopo soli tre minuti sono passati all’azione ed è arrivato all’Ospedale di via San Leonardo alle 13,49. Il dottor Giuliano Califano è inorgoglito e galvanizzato da questa encomiabile impresa. A termine di questo brevissimo lasso di tempo, il ragazzino è stato consegnato nelle mani dei medici, dove è stato riscontrato che le sue condizioni non sono gravi.

Tuttavia, la velocità dei sanitari non è l’unica nota che caratterizza questo episodio, infatti, nel frangente in cui è stato asciugato il corpo del malcapitato, con la conseguenza dell’utilizzo del defibrillatore, il medico aveva fatto fermare l’ambulanza in quanto doveva effettuare un intervento immediato sul corpo, ma da quel momento è avvenuto l’impossibile. Gli uomini della Misericordia sono stati aggrediti, prima dal nonno che ha iniziato a inveire e a percuotere la carrozzina pretendendo l’immediata ripartenza dell’autoveicolo e durante la ripartenza, un masso è stato lanciato da un punto imprecisato della spiaggia in direzione del parabrezza, sfondandolo. Questo atto di violenza ha generato l’ira di Califano che nelle sue dichiarazioni difende il protocollo legato al trasporto dei pazienti. «La gente non si rende conto che i sanitari, quando intervengono, devono seguire una serie di procedure».

Terminate le tensioni, il padre del ragazzo si è congratulato e scusato personalmente con il team che ha collaborato all’impeccabile riuscita dell’intervento. Ora il paziente è in stretta osservazione presso l’ospedale salernitano.

 

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