Cronaca

Salerno, alunni vittime della docente: spuntano i verbali delle audizioni

SALERNO. Alla scuola secondaria Pirro tiene banco la storia degli alunni vittime delle “violenze” di una docente: spuntano i verbali delle audizioni avvenuti lo scorso ottobre.

Si ricorre ai verbali delle audizioni per il caso della docente violenta con i proprio alunni

Carta canta. Lo insegnano a scuola e infatti, in questo caso, è proprio una scuola – l’istituto comprensivo “Vicinanza” – che, con la scuola secondaria “Pirro” è già finita su queste colonne nei giorni scorsi a causa di un sostenuto diverbio tra la dirigenza scolastica, i genitori di alcuni alunni – con alunni annessi, ovviamente – e il corpo docenti – con particolare attenzione riferita a una di esse. Ora, però, a dare man forte al diverbio tra le parti in causa ci sono i verbali degli incontri avvenuti proprio tra le mura della scuola nell’ottobre scorso.

All’interno dell’incontro, avvenuto in presenza di una delegazione del corpo docenti, della dirigente scolastica, dei genitori e finanche degli alunni, sono ovviamente emersi tutti i dettagli della querelle, principalmente per bocca degli alunni che hanno riferito di varie “molestie verbali” aventi come protagonista sempre la stessa docente. Risparmiando i dettagli delle dichiarazioni dei bambini, è rilevante la parte che riguarda il colloquio formale tra i genitori e la dirigente scolastica, nel quale emerge che i genitori hanno richiesto “alla dirigente che si possa intervenire nei confronti della professoressa, a garanzia della tranquillità e serenità degli alunni, in particolare chiedono – si legge ancora nel verbale – che nelle ore della prof.ssa vi sia l’affiancamento di un altro docente incaricato appositamente dal dirigente scolastico”.

In merito alla vicenda, infatti, si sono susseguite diverse dichiarazioni dei genitori che hanno preceduto tale richiesta: un genitore ha affermato che “al figlio è stato impedito di andare in bagno senza evidente motivazione”, un altro che “le continue violenze verbali hanno portato gli alunni ad avere un forte stato di stress emotivo, come evidenziato dai certificati medici già consegnati” all’istituto scolastico, un altro genitore ha evidenziato, ancora, che la docente si era recata in classe “inveendo contro i bambini”, “dicendo che senza di loro si stava meglio, deducendo che tutto ciò ne fa oggetto di scherno e di bullismo nei confronti degli alunni”. Alla fine del colloquio formale il dirigente scolastico ha chiesto “ai genitori di avere fiducia nella scuola e assicura che si sta attivando per risolvere la questione”.

Sulla questione è intervenuto il gruppo di Lotta Studentesca di Salerno, che con una nota ha dichiarato: “Ci teniamo a denunciare, in quanto si tratta di un docente che, approfittando della sua posizione, fa del terrorismo psicologico la sua arma migliore contro gli alunni. Vogliamo ricordare ai docenti, alla Preside e a tutta la classe dirigente dell’istituto – prosegue la nota – che questi ragazzi sono il futuro della nostra Patria e che la scuola deve infondere sicurezza e non terrore. Chiediamo quindi che sia fatta luce sulla vicenda e che vengano presi seri provvedimenti nei confronti del docente”.


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