Cronaca

Salerno, assenteismo in ospedale: nessun reato

SALERNO. Si conclude con un «non doversi procedere perché il fatto non sussiste» l’inchiesta sugli assenteisti al Ruggi. Lo ha decretato ieri, con una motivazione di tre pagine, il giudice per l’udienza preliminare Piero Indinnimeo.

Il caso assenteismo al Ruggi

Il caso è quello della tranche di dipendenti accusati dal pm Francesco Rotondo di violazione dell’articolo 55.

Errato uso del badge aziendale. Una sentenza che, così come motivata, potrebbe ora indurre la procura di Salerno e rivedere la propria posizione e decidere di presentare al gup non più una richiesta di rinvio a giudizio ma di archiviazione per altre ottocento posizioni.

Gli indagati

E questo perché, non essendo stata formulata a carico dei ventidue indagati di ieri l’ipotesi di truffa aggravata, secondo il gup Indinnimeo «gli scambi compiuti dagli imputati non hanno determinato alcuna assenza dal servizio da parte degli stessi, nel senso che costoro, pur non timbrando personalmente il cartellino, sono stati sempre sul luogo del lavoro, dal primo minuto della richiesta di prestazione lavorativa».

Il verdetto finale

Il verdetto di ieri riguarda, nello specifico, ventidue dipendenti i quali, secondo le accuse, avrebbero effettuato un «reciproco scambio di badge» che, per il magistrato, non crea «alcun tipo di disservizio all’interno dell’ospedale».

Di qui, scrive ancora il gup nella motivazione, «il profilo da analizzare è la natura della violazione commessa da detti dipendenti mediante l’utilizzo del badge».

Fonte: Il Mattino

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