Cronaca

Salerno, omicidio Fornelle: la parola passa a Daniela Tura De Marco

SALERNO. Dopo la condanna dell’ex fidanzato Luca Gentile, al processo per l’omicidio delle Fornelle si passa al giudizio su Daniela Tura De Marco: è stata ascoltate per 3 ore dai giudici, dove ha ricostruito i particolari dell‘omicidio del padre e ha parlato del rapporto con l’omicida. 

Daniela Tura De Marco ascoltata durante l’esame: è accusata di omicidio in concorso per il caso delle Fornelle

È stata ascoltata per circa 3 ore Daniela Tura De Marco, protagonista di un nuovo esame che la vede accusata di concorso morale nell’omicidio del padre, il carrozziere delle Fornelle ucciso a coltellate il 19 febbraio 2016 dal fidanzato della stessa ragazza, il quale è stato già condannato in appello a 16 anni per quel delitto. Daniela ha raccontato ai giudici quanto accaduto il giorno del delitto, parlando in maniera dettagliata del rapporto che aveva con Luca Gentile: il loro legame era nato proprio dal padre che la spinse a frequentarlo, poi qualcosa lo indusse a cambiare idea e a diventare geloso.

Ecco quanto dichiarato da Daniela Tura De Marco durante l’esame: 

“Non credevo che Luca arrivasse al punto di uccidere mio padre, tutte le sue affermazioni non le avevo prese sul serio. Ero convinta che lo dicesse per farsi forte davanti a me: ho realizzato la morte di mio padre, solo il giorno dopo il delitto quando mi sono resa conto che non mi rispondeva né al telefono né al citofono. Non avevo le chiavi del suo appartamento, allora ho cominciato ad urlare il suo nome piazzandomi sotto la sua finestra. Infine ho chiamato i carabinieri“.


Fonte: Il Mattino

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