Cronaca

Commercio illegale di tartarughe scoperto dai carabinieri: stroncato giro d’affari da 1500 euro

Salerno, sequestro di tartarughe: l'operazione dei carabinieri. I militari hanno quindi effettuato un controllo a sorpresa

Scatta il sequestro di tartarughe in provincia di Salerno. I militari del Nucleo Carabinieri CITES Salerno e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Salerno, coadiuvati dall’associazione “Agriambiente Onlus” di Napoli, al termine di articolata attività di indagine on-line con l’utilizzo di strumenti informatici e banche dati dedicate, hanno scoperto il commercio di specie animali protette dalla convenzione di Washington, nella fattispecie giovani esemplari di tartaruga “Testudo Hermanni Hermanni”.

Salerno, sequestro di tartarughe: in azione i carabinieri

Le indagini espletate hanno consentito di ipotizzare che le tartarughe erano proposte in vendita in mancanza della necessaria documentazione/certificazione autorizzativa prevista per tutte le specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, in violazione di quanto previsto.

I militari hanno quindi effettuato un controllo a sorpresa della persona individuata quale proponente la vendita ed hanno rinvenuto nel baule della sua autovettura 12 esemplari della suddetta tartaruga per un valore commerciale stimato di circa 1500 euro. Alla luce di quanto accertato, hanno proceduto all’immediato sequestro dei rettili ed al loro trasferimento presso una struttura idonea situata nel comune di Monte Miletto alla quale sono stati affidati. Hanno quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria il 33enne autore del reato.


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Il regolamento

La convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, meglio nota come CITES (Convention on International Trade of Endangered Species) è un accordo internazionale firmato a Washinton nel 1973 che regolamenta il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione ed ha il preciso scopo di impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo. Le violazioni alla convenzione producono molteplici rischi: sono causa di estinzione delle specie protette ed alterano gli equilibri dell’ecosistema giacché l’introduzione in un habitat di specie estranee espone a rischio di alterazione ed inquinamento genetico l’habitat stesso.

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