Cronaca

Salerno, suicidio all’ospedale Ruggi: la ricostruzione

La città di Salerno è sotto shock per la vicenda del suicidio avvenuto all’ospedale Ruggi nel primo pomeriggio di sabato 18 novembre. A togliersi la vita un 80enne salernitano che si trovava ricoverato presso il reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di via San Leonardo come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, suicidio all’ospedale Ruggi: il gesto estremo dopo una telefonata

L’anziano ha aperto la finestra, l’ha scavalcata e poi si è lasciato cadere nel vuoto con addosso il pigiama e ai piedi le pantofole. Una scena che ha lasciato sotto shock gli altri pazienti, ma anche l’intero personale sanitario. È accaduto tra le 13.30 e le 14, quando il corpo dell’anziano è finito a terra nei pressi dell’ingresso del pronto soccorso.

Subito gli operatori sanitari hanno capito che la caduta era stata fatale e che non c’era più nulla da fare per l’uomo. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine che sono giunte sul posto per avviare i primi rilievi e per attendere il pubblico ministero di turno. La salma è stata coperta con un lenzuolo bianco, sotto lo sguardo impressionato di decine di persone che in quel momento affollavano l’ingresso del pronto soccorso.

La ricostruzione

Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo aveva lungamente discusso al telefono con un familiare per motivi che non sono stati resi noti. Era un paziente oncologico, ma si trovava in chirurgia d’urgenza a causa di una sub occlusione intestinale che doveva essere trattata. Una lunga telefonata con un parente lo avrebbe particolarmente turbato. E così si è alzato dal letto, si è avvicinato alla finestra, l’ha scavalcata e si è lasciato cadere mettendo fine alla sua vita.

Redazione L'Occhio di Salerno

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