Cronaca

Acquisti non dichiarati per vendite “sotto costo” in provincia: truffa da 25 milioni di euro

Ai domiciliari è finito l'imprenditore Cirillo di Scafati, indagati due prestanomi

Acquisti non dichiarati per vendite “sotto costo” in provincia di Salerno: truffa da 25 milioni di euro. Ai domiciliari è finito l’imprenditore Cirillo di Scafati, indagati due prestanomi. La Guardia di Finanza ha perquisito anche tredici aziende a lui riconducibili.

Salerno, acquisti non dichiarati per vendite “sotto costo”: la truffa

Secondo quanto riportato dal Mattino, si era iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, in Bulgaria, ma di fatto aveva il centro della sua attività a Salerno: e due aziende ad Avellino e Pompei. Fisicamente era domiciliato a Scafati.

L’accusa

L’imprenditore Vincenzo Cirillo è finito ai domiciliari proprio a Scafati con l’accusa di frode fiscale commessa nell’ambito di transazioni commerciali in ambito comunitario. Aveva acquistato merci da operatori europei di grandi quantità anche se fiscalmente risultavano di numero inferiore così da poterli rivendere lui stesso in gran parte commercializzati, telefonica e hi-tech, sotto costo.

Le indagini

Secondo le indagini condotte dalla Finanza di Salerno, avrebbe messo in piedi un sistema illegale del valore di oltre 25 milioni di euro con una evasione fiscale di sei milioni e mezzo di euro. Per questo motivo  è scattato anche un sequestro preventivo, con confisca di 5 milioni e 366.370 euro, sei suoi confronti e di altri due indagati, Nicola Mendola e Carmela Puolo che risulterebbero suoi prestanomi. Nel corso dell’operazione sono state perquisite anche tredici aziende a lui riconducibili.

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