Salvatore Memoli raddoppia l’impegno in Africa. Dopo la Tunisia diventa console del Burundi
SALERNO. Salvatore Memoli, più volte consigliere al comune di Salerno ed in Provincia, esponente di spicco della Dc, docente, avvocato e dirigente di numerose aziende pubbliche del salernitano continua il suo impegno diplomatico in Africa.
Parafrasando il titolo di un programma storico della Rai (lascia o raddoppia) Memoli non lascia ma anzi raddoppia. Al suo prestigioso incarico diplomatico di Console onorario della Tunisia da ieri, giorno del suo onomastico, diventa Console del Burundi.
“Grazie a Felicien ed al Burundi per la mia nomina di Presidente per l’Italia della Fondazione internazionale e per il lavoro sociale e diplomatico che svilupperemo nell’interesse del Burundi. Servirò la Fondazione e la Nazione del Burundi con profondo rispetto del suo Popolo e delle sue istituzioni”
Queste le parole a caldo dell’avvocato Memoli che non nasconde la sua voglia di rimettersi di nuovo in gioco in campo diplomatico. Come tante volte ha fatto nella sua carriera politica, fuori e dentro le istituzioni, si cimenterà in una nuova sfida tesa a dar forza ai rapporti economici, sociali e culturali tra Africa e Italia.
“L’Africa entra sempre più nella mia vita e nei miei impegni civili, politici, umanitari. Sono desideroso di andare in Burundi prima possibile ed unirmi ai membri della Fondazione Femidejabat per fortificare la testimonianza della cultura e della musica del Burundi nel Mondo” spiega Salvatore Memoli entrando nel merito del suo nuovo incarico diplomatico.
Aumentano gli onori e si moltiplicano gli oneri per Memoli, che con la sua attività diplomatica sta tracciando una via nuovo nei rapporti Africa – Italia. Una strada lastricata di speranza che vede nel multiculturalismo virtuoso e regolato una censura netta ad ogni forma di razzismo ed una chiara possibilità di sviluppo per le imprese del Sud che possono vedere in Africa nuovi mercati per insediare le proprie attività e crescere nei propri business.
Enrico Marotta
