Politica

Sanità in Campania, il governatore De Luca convoca i manager

NAPOLI. Vertice tra il governatore Vincenzo De Luca e i direttori generali della sanità, I quattro punti all’ordine del giorno:

  • procreazione assistita;
  • cura del diabete;
  • assistenza territoriale (l’Asl Salerno è un’azienda capofila);
  • fabbisogno delle aziende sanitarie;

Intanto, alla Campania arrivano 100 milioni in più dal riparto del Fondo sanitario nazionale. Risorse per cui De Luca non esulta: «Dobbiamo recuperare un secolo di rapine».

L’incontro a Palazzo Santa Lucia

Il clima era questo a Santa Lucia, durante l’incontro tra il presidente della Regione e i manager della sanità.

L’obiettivo è uno scatto sulla griglia Lea, uno dei nodi da cui dipende l’uscita della Regione dal piano di rientro dal deficit e dal commissariamento.

Un traguardo per cui, due settimane fa, al premier Giuseppe Conte è stata inviata la richiesta formale di ritorno alla gestione ordinaria regionale.

Ma la partita è ancora lunga. E nel tunnel decennale della sanità campana, un capitolo decisivo sono proprio i livelli essenziali di assistenza.

La regione arranca ancora, nonostante i passi avanti. «Abbiamo richiamato l’attenzione dei direttori generali – spiega il governatore De Luca  – alle nuove priorità per completare il lavoro di raggiungimento degli obiettivi nella griglia Lea. Se completiamo, abbiamo fatto il 99% del nostro lavoro».

Sul tavolo della riunione, al primo punto, c’era lo stato della procreazione medicalmente assistita. Il piano è di passare dalla fecondazione omologa anche all’eterologa, valutando i bisogni dei centri di secondo e terzo livello abilitati.

Le altre questioni in agenda erano la costituzione dei centri anti diabete pubblici e privati accreditati e l’assistenza territoriale con le cure domiciliari. Su quest’ultimo step, in particolare, è emerso come partano da un livello avanzato le Asl Salerno, Avellino e Napoli 2. Tutte le restanti dovranno attrezzarsi in breve tempo, per raggiungere la meta.

Durante l’incontro si è posta la necessità di affrontare anche il tema dell’autorizzazione al fabbisogno del personale nelle aziende sanitarie.

Incombe, infatti, la scadenza di fine settembre, quando la Regione dovrà comunicare le cifre ai Ministeri dell’economia e della salute.

Per stabilire il fabbisogno, quindi, in questo mese le Asl lavoreranno di concerto con la Regione e la direzione regionale tutela della salute. «Abbiamo assegnato ai direttori generali i compiti per le vacanze» scherza, ma non troppo, il governatore a margine della conferenza stampa sulla metanizzazione del Cilento. Qualcosa di positivo però c’è già: la sanità campana incassa l’aumento dei fondi, deciso dalla Conferenza delle Regioni. Un extra che tuttavia non accontenta De Luca.

«Nessuna soddisfazione per i 900 milioni complessivi ottenuti dal riparto del fondo sanitario nazionale – chiarisce il governatore – sono solo un contributo significativo da usare al meglio. Aver messo a posto i conti ci ha consentito di recuperare fondi ordinari. Poi resta il problema di equilibrio generale del riparto del fondo sanitario. E su questo dovremo combattere con le altre regioni del centro nord».

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