Cronaca

Sarno, record di sepolture abusive: ecco la maxi – sanatoria

SARNO. Negli anni accumulate centinaia di sepolture irregolari: il Comune punta ad incassare milioni di euro con una maxi sanatoria. Quello delle sepolture irregolari nel cimitero di Sarno è un fenomeno che si prolunga da quasi due decenni. Su circa 2.500 sepolture, il 30% (e quindi oltre 800 di queste) ad oggi risulta essere “fuorilegge”, secondo i controlli effettuata degli uffici comunali.

La sepoltura irregolare avviene quando un concessionario, attraverso un atto di benemerenza, consente a un’altra persona di utilizzare il loculo a lui assegnato, o in altri casi, quando sono state realizzate tombe difformi da quelle che sono state concesse in via amministrativa. Sulla questione è intervenuto l’Assessore alle Finanze e alla Manutenzione, Gaetano Ferrentino, che sta predisponendo un piano tariffario, con il quale i familiari del defunto, la cui sepoltura risulta irregolare, potranno presentare istanza al Comune e richiedere il riconoscimento della concessione.

«La gestione cimiteriale – afferma Ferrentino – ha sempre pesata sulla comunità come rendita negativa, con scarsa capacità di investimenti pregressi e chiusure in perdita costante. In passato si è anche discusso sull’opportunità di privatizzarne la gestione, al punto da arrivare ad un passo dal referendum cittadino. In realtà si parlava di progetto di finanza. E questo suscitò un acceso dibattito.

Oggi, l’obbligo di mantenere i proventi del cimitero allo stesso servizio consente al funzionario e all’Assessorato alla Manutenzione e a quello dei Servizi cimiteriali, retto dalla collega Lia Esposito, di programmare attività in una proprietà collettiva che, un anno fa, era ferma ad almeno venti anni fa».
«La capacità attrattiva finanziaria del cimitero ha un altro incentivo – aggiunge l’assessore – Studiando attività simili realizzate in altri comuni, ho proposto alla maggioranza e all’assessore di riferimento, Esposito, di avviare le procedure per la regolarizzazione delle sepolture irregolari.

Una sorta di condono di varie situazioni irregolari incancrenitesi nel tempo. Concessioni intestate ad altri, sepolture superiori a quelle registrate». L’operazione di “sanatoria”, «applicando le tariffe più basse elaborate altrove, può portare diversi milioni nelle casse dell’ente. Così facendo, il cimitero “da pecora nera” finanziaria, con gestione sempre in perdita, diventerà “trainante”», secondo Ferrentino che ringrazia l’assessore Esposito e la maggioranza per aver avviato «le attività necessarie per la sanatoria cimiteriale.

Il problema è il personale dedicato. Ma anche questo scoglio, visto le cifre in ballo, sarà superato. Come già fatto con gli oneri concessori». Adesso, quindi, la questione passerà alla discussione del consiglio comunale che dovrà approvare un regolamento per la “sanatoria” delle sepolture.

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