Cronaca

Scafati, alunna bendata durante interrogazione a distanza, la classe: “basta strumentalizzazioni”

Alunna bendata durante interrogazione a distanza, la classe: "Basta strumentalizzazioni"

Alunna bendata durante l’interrogazione a distanza per impedire di consultare gli appunti. È quanto accaduto nei giorni scorsi al liceo “Caccioppoli” di Scafati dove un’insegnante ha adottato questa decisione durante una lezione svolta con la didattica a distanza. Alunni e genitori fanno quadrato per difendere la docente e per far superare ai ragazzi l’enorme impatto, anche mediatico.

Alunna bendata durante interrogazione a distanza, la classe si schiera

La professoressa Scarpato ha ritrovato on line la classe, la II B e ha ascoltato le parole dei ragazzi: «Posso dire  – racconta l’insegnante – che ho trovato una classe unita e ragazzi dispiaciuti. L’armonia è stata ricostruita senza atteggiamenti di chiusura da parte dei ragazzi che hanno raccontato di essersi sottratti alle richieste eccessive ricevute e sottolineato con grande forza che il clima durante l’interrogazione era assolutamente goliardico, la ragazzina sorrideva. I ragazzi hanno così preparato una relazione da presentare al preside, il professore Domenico D’Alessandro. Io spero che cali presto il sipario e si evitino ulteriori strascichi anche in merito alla tutela della privacy»

L’insegnante, inoltre, ha scritto una lunga lettera in cui sottolinea che «gli occhi della cultura devono spingere a guardare in maniera diversa la realtà» e che «la conoscenza acquisita davvero senza aiuti diventa patrimonio personale dei ragazzi per sempre e non decade come un postit attaccato ad un computer». Tutta la II B fa così quadrato con una nota: «È stata solo una prova per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare. Vi sembra un insegnamento così crudele? Perché tutto viene strumentalizzato e pregiudicato dalle cattive opinioni».

 

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