Cronaca

Stalking e un teschio sul muro di casa, 24enne a processo

BRACIGLIANO. Un teschio sul muro di casa per incutere paura, ma anche per minacciarla. Questo e altro avrebbe fatto un 24enne americano, residente a Bracigliano, finito a processo per stalking. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

La vittima in questo caso è la sua ex fidanzata, con la quale la relazione era durata un anno, prima della rottura. Da indagini condotte dal sostituto Federico Nesso, il ragazzo avrebbe molestato e minacciato più volte la giovane, che non voleva riprendere la relazione con quel ragazzo.

La denuncia e le indagini

Dagli atti della denuncia, emergono circostanze inquietanti delle quali la ragazza fu vittima. Il 3 giugno 2016 il ragazzo le fece trovare sul muro davanti casa sua una maschera di un teschio con in fronte una medaglietta a forma di lettera G, l’iniziale del suo nome di battesimo. Dal 1 marzo, invece, la bombardò di messaggi sul celluare e attraverso i social. Tra i post che avevano intenti tutt’altro che benevoli, alcuni furono acquisiti dalla Procura: «Le cose in cui ci appartengono vanno prese a tutti i costi»: «Se provochi un leone non lamentarti se ti sbrana. È sopravvivenza»; «Se vedi tutte rose e fiori quello è il cimitero».

Oltre alle frasi, anche i comportamenti dell’imputato erano diretti ad incutere paura alla ex fidanzata. Dallo sgommare sotto casa di lei generando rumore, ai pedinamenti fuori a supermercati o quando la vittima era in auto con i genitori. Altre volte, il ragazzo ruppe a ridosso di un muro un computer portatile, mentre in un’altra occasione sparò diversi colpi da una pistola a salve. Il processo per il 24enne partirà il prossimo 19 dicembre, dinanzi al giudice Franco Russo Guarro.

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