Ternana – Salernitana, gli ex della sfida

Sono cinque gli ex della sfida di sabato, quattro sponda rossoverde, uno tra le fila granata. Il più importante siede attualmente sulla panchina della Ternana e ha il nome e cognome di Roberto Breda. Bandiera, capitano, recordman di presenze nonché ex allenatore della Salernitana, con cui ha totalizzato ben 230 presenze e 10 reti. Tantissime stagioni da protagonista nella Città di San Matteo: oltre alla cavalcata e al campionato in massima serie verrà ricordato per lo storico goal all’Avellino nella stagione 1993-1994: lo striscione “Breda al 76’… che l’Italia lo sappia” viene tuttora ricordato con piacere da parte dei tifosi granata. Ricordi in agrodolce anche da tecnico della formazione avente il cavalluccio sul petto, avvenuti nella stagione 2010-2011, quando, nonostante i gravi problemi societari, la truppa capitanata dall’allenatore trevigiano sfiorò la Serie B svanita nella doppia finale playoff contro l’Hellas Verona di Mandorlini.

Hanno indossato la maglia della Salernitana i centrocampisti Manuel Coppola (una stagione), Enrico Zampa (diciotto mesi) e Gennaro Troianiello (sei mesi). Il primo ha disputato 34 presenze nel 2004-2005 ma viene ricordato dai tifosi non tanto per quell’anno in cui ha indossato i colori granata, quanto per il brutto intervento fatto ad un calciatore della Salernitana nella semifinale di play-off di Serie C tra Genoa e società campana; il secondo, invece, non ha lasciato un buon ricordo a Salerno nonostante le 21 presenze maturate nella città di San Matteo ed una promozione dalla Seconda Divisione di Lega Pro alla Prima, infine, Troianiello la cui esperienza è durata appena sei mesi con 15 presenze ed 1 rete nel derby d’andata contro l’Avellino. Chi, invece, ha giocato nella Ternana nel recente passato ed ora indossa la maglia con il cavalluccio sul petto è Antonio Zito che, tuttavia, non sarà della contesa essendo stato espulso sabato scorso per un brutto fallo su Memushaj: 26 presenze e 3 reti per il jolly mancino con la maglia delle “Fere”.

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