Cronaca

Terremoto politico imprenditoriale a Eboli: pronte le richieste cautelari dei magistrati

Terremoto politico-imprenditoriale a Eboli: pronte le richieste cautelari dei magistrati in merita a una maxi inchiesta legati a tanti filoni. Ecco cosa potrebbe succedere.

A Eboli potrebbero scattare le misure cautelari

Dovrebbe arrivare a ore davanti al Gip del Tribunale di Salerno le richieste di esigenze cautelari chieste dai Pm che si sono occupati dell’inchiesta su Eboli, partita nei mesi scorsi con la vicenda dell’agenzia delle entrate e che poi si è sviluppata su altri filoni.

Inchiesta che si mantiene sul massimo riserbo dei magistrati che poco o nulla fanno filtrare, tanto è vero che anche i verbali di alcuni interrogatori di indagati, sono stati secretati. Il livello di indagine riguarderebbe sia la parte politica che quella imprenditoriale, e sfiorerebbe anche i piani alti della politica ebolitana.

Non è escluso che anche parte di qualche funzionario pubblico e forse di Forze dell’ordine potrebbero essere coinvolti in questa maxi inchiesta. La chiusura delle indagini per la verità era attesa da tempo ma data la complessità delle accuse e naturalmente dei dovuti riscontri e la pausa estiva hanno dilatato i tempi delle decisioni.Ma su cosa si baserebbe questa maxi indagine che dovrebbe precedere nei tempi anche un’altra indagine che tocca un comune dei Picentini. Si prospetta un settembre caldo sul fronte giudiziario.

Tornando ad Eboli il clima che si respira è da ultima spiaggia. Già la vicenda Napolitrans e le conseguenze per l’affidamento dei lotti, la successiva vendita, la presenza di un assessore quale dipendente della ditta aveva aperto un filone di inchiesta che sarebbe stato focalizzato con la visita della Guardia di Finanza al Comune. Ma non sarebbe solo questo: affidamenti di lavori, richieste di contributi, favori e altro sarebbero finiti sul tavolo dei due magistrati. Ora si attende la decisione del Gip se intende accoglierele richieste o chiedere addirittura un supplemento di indagini.

E tra poco dovrebbe venire fuori anche un clamoroso colpo di scena, preparato dalla difesa, sui filmati degli incontri tra Giovanni Maiale e Campione. Secondo indiscrezioni, il perito di parte avrebbe ravvisato una mancanza di continuità nelle immagini consegnate dallo stesso Campione alla magistratura. Per il momento l’ex pentito Giovanni Maiale, dopo le accuse intercettate durante il colloquoi in carcere continua a tacere. Quando dirà la sua versione dei fatti, anche alla luce di questo nuovo particolare che se confermato, cambierebbe le carte in tavola della prima inchiesta.

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