Cronaca

Dossier terremoto, 38 anni di contenziosi e mancati espropri: i problemi correlati ai vari progetti salernitani

Alla fine del 2018, restavano aperti solo 4 progetti (tutti contenziosi) inerenti alla vicenda correlata alle opere ferme per contenziosi e mancati espropri che risalgono ai periodi successivi al terremoto che tagliò letteralmente le braccia alla Campania e alla Basilicata negli anni ’80.

Caso Fondovalle Sele e altre opere

Stando a quanto riportano le indiscrezioni, una delle opere interessate (relativa all’area industriale di Contursi) è stata consegnata nell’anno 1999. Le tabelle spiegano tre “problemi”, essi riguardano il primo lotto della Fondovalle Sele. La strada a scorrimento (Contursi – Leoni) costituisce un segmento del collegamento della Salerno – Reggio Calabria e Bari – Napoli, l’altro, invece, è (Leoni – Grottaminarda).

Dopo 38 anni, i progetti salernitani “presi in carico” dal commissario, raccontano un quadro costituito principalmente di paradossi insiti nella ricostruzione. Tra i casi coinvolti, abbiamo: un complesso per l’approvvigionamento idrico nell’area industriale di Buccino consegnato in data 2015 (35 anni dopo il terremoto, nonché 34 anni dopo la legge 219) e altre opere consegnate nel nuovo millennio (20 anni dopo i tragici accaduti) altre opere ancora sono state consegnate intorno al ’92 (appena 11 dopo la legge 219) e, nonostante ciò, per qualche trascuratezza amministrativa i progetti sono stati archiviati solo in tempi recenti.

La nomina del commisario

Nell’82, il ministero affidò a un consorzio la progettazione e la realizzazione della Fondovalle Sele (lotto 2) da Oliveto Citra a Calabritto, il progetto esecutivo venne approvato nell’84, ma il tracciato è stato consegnato all’Anas solo nel 2004. Secondo questi dati, i tempi biblici delle ultimazioni, sono dovute principalmente alla nomina nel 2002 del commissario Acta per la “definitiva chiusura degli interventi”, se non fosse stato preso questo provvedimento, infatti, probabilmente non avremmo più sentito parlare.

Vale la pena, inoltre, considerare che – i presunti beneficiari dello sviluppo, ideato e finanziato nell’81 – nel frattempo hanno dovuto cercare altrove la loro via e hanno vissuto, conseguentemente,  una vita di disagi incommensurabili.

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