Cronaca

Trent'anni al cannibale di Torrione

SALERNO. Resterà rinchiuso per trent’anni, Lino Renzi, dichiarato incapace di intendere e volere e soprattutto pericoloso.

La decisione è stata presa dal Gip del Tribunale di Salerno, Boccassini.

Renzi si trova rinchiuso nel Rems, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di San Nicola Baronia, in provincia di Avellino.

La polizia che fece irruzione nell’appartamento a Torrione in via Martuscielli lo trovò nudo, a letto, mentre la madre giaceva morta in bagno. Agghiacciante la scena dinanzi alla quale si ritrovarono le forze di polizia: le viscere della madre cuocevano a fuoco lento su una griglia in cucina.

Madre e figlio avevano litigato perché l’anziana insisteva affinché il figlio accettasse di farsi curare. Al culmine del litigio, Renzi uccise a bastonate la madre.

«Volevo distruggerla e poi ricostruirla», disse, giustificando il suo tentativo di ricucire il piede della madre, tirandolo fuori dal congelatore dove lo aveva riposto.

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