Cronaca

Salerno, truffano una ragazza rubandole tutti i risparmi: 5 indagati | I NOMI

Cinque arresti per una truffa informatica: nelle scorse ore la sezione operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Salerno, coordinata dal C.O.S.C. Campania Basilicata e Molise ha dato esecuzione a cinque misure cautelari personali dell’obbligo di firma nell’ambito di procedimento penale nel quale erano già state eseguite ulteriori tre misure cautelari a carico di cittadini salernitani, i quali, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero autori di reati di truffa realizzate mediante sofisticate tecniche di phishing.

Truffa informatica e telefonica, cinque arresti a Salerno

Le misure cautelari eseguite, inizialmente rigettate dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno per mancanza di esigenze cautelari erano state emesse, a seguito di appello, dal Tribunale per il riesame in data 15.12.2023, all’esito del quale la Corte di Cassazione, con provvedimento del 16.02.2024, ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti dai cinque indagati.

All’individuazione dei presumibili autori dei reati si è giunti a seguito di una complessa attività di indagine scaturita da una denuncia sporta da una giovane vittima che aveva perso tutti i propri risparmi e proseguiva con l’immediata esecuzione di perquisizioni e sequestri di materiale informatico di soggetti rinvenuti nei pressi di un Ufficio Postale, il cui studio consentiva di delineare a carico degli indagati colpiti da provvedimento cautelare quello che è stato ritenuto dal giudice, allo stato delle investigazioni che sono da sottoporre al vaglio del giudice dibattimentale, un grave quadro indiziario.

Nel corso delle indagini gli iniziali elementi forniti dalla persona offesa sono stati arricchiti mediante indagini tecniche, intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche le quali consentivano la contestazione di ulteriori reati, consistenti in frodi commesse mediante il telefono, da soggetti che si fingevano funzionari dell’Ufficio Antifrode di Poste Italiane s.p.a., e che utilizzavano utenze telefoniche, poi risultate fittizie, che sembravano apparentemente riferibili proprio all’Ufficio Antifrode (cosiddetto spoofing).

I nomi degli indagati

  • Caserta Daniele nato il 05.04.1988 a Salerno, residente a Salerno in via Mary Chieffi, 5, domiciliato in Pontecagnano Faiano in via Vittorio Emanuele III, 167.
  • Cicalese Ferdinando nato il 04.03.1985 a Salerno, ivi residente in via Irno, 83.
  • D’Ambrosio Anna nata il 19.03.1978 a Salerno, ivi residente in via Mary Chieffi, 5.
  • Faiella Anna nata il 05.05.1978 a Salerno, ivi residente in via Salvo D’Acquisto, 7.
  • Galdoporpora Vincenzo nato il 03.01.1970 a Salerno, ivi residente in via Ernesto
    Bruno, 42.
  • Lepore Antonio Giuseppe nato il 19.03.1991 ad Avellino, residente a San Cipriano Picentino in via Marotta, 78 P.1, di fatto domiciliato a Salerno, via Montecassino di Ogliara, 6.
  • Pietragalla Domenico nato il 06.04.1959 a Cancellara (PZ), ivi residente in via Ripa, 4.
  • Viviani Ylenia nata IL 07.04.1994 a Salerno, residente in Pontecagnano Faiano in via Brescia, 3.

Redazione L'Occhio di Salerno

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