Cronaca

Truffe agli anziani, presi di mira sulla Costiera Amalfitana

I consigli dei Carabinieri

Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti anche in Costiera Amalfitana e penisola sorrentina perché sono proprio le persone più in là negli anni a trascorrere più tempo in casa, ma anche perché spesso conservano all’interno dell’abitazione somme di denaro in contanti o oggetti preziosi.

Truffe agli anziani, l’identikit dei truffatori

I truffatori possono essere uomini o donne e presentarsi da soli o in coppia. In genere, sono eleganti, cordiali e rassicuranti ma, soprattutto, hanno una caratteristica specifica: parlano molto allo scopo di confondere. Spesso fingono di essere stati mandati da un parente o da un conoscente, altre volte possono presentarsi presso le abitazioni, in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino oppure possono fermare il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo alla posta o in banca con l’unico intento di reperire informazioni utili. Inoltre i truffatori, fanno leva sui sentimenti delle persone prese di mira.

Il vademecum dei Carabinieri

Ecco i consigli dell’Arma dei Carabinieri per tutelarsi da truffe e raggiri.

Attenzione ad offerte vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa.

Diffidate dalle apparenze. Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.

Non aprire porte e cancelli. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario.

Non dare mai contanti. Tutt’altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di “ottimi prodotti alimentari”. Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa.

Il tesserino non basta. Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni.

Nessuna confidenza al telefono. Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta “per appuntamento”. E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative.

Nessuna confidenza su Internet. E se ad Internet, ormai, la Terza Età non può più rinunciare, altrettanto non deve fare a meno di alcune misure di sicurezza. Una pas­sword “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate e le e-mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte.

Attenti ai bambini. Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”.

Non fatevi distrarre. E tanto quanto “fare amicizia” è facile distrarre una persona, anziana ma non soltanto: basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro.

Un buon vicinato. Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che salutate tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro.

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