Truffe agli anziani: ecco le piĆ¹ comuni

SALERNO. I delinquenti non vanno mai in vacanza: per questo motivo, giĆ Ā la Polizia di Stato ha avviato una campagna di sensibilizzazione circa le truffe agli anziani (qui eĀ qui ne abbiamo parlato) e noi oggiĀ vogliamo riportare le piĆ¹ comuni sul nostro territorio.

Quelle riportate anche negli spot della campagna Non siete soli, #chiamateciSempreĀ sono leĀ telefonateĀ di falsi conoscenti di amici e parenti; il truffatore telefona alla vittima spacciandosi ora per un avvocato, ora per un recupero crediti, ora per la Polizia ma la sostanza ĆØ sempre la stessa: ghermire la fiducia dell’anziano per spillare del denaro che un complice andrĆ  a ritirare al suo domicilio. Molto pericolosa perchĆ© si gioca anche sulla sensibilitĆ  dei malcapitati, spesso anziani: infatti alle volte si giustifica la richiesta di denaro inventando storie di incidenti accaduti a figli e parenti.

Purtroppo, i delinquenti non si vergognano diĀ metterci la faccia: non sono rari gli episodi in cui l’anzianoĀ ĆØ fermato da personeĀ dabbeneĀ che si offrono di aiutarlo… Costoro, infatti, millantano che le banconote del loro interlocutore vanno cambiate immediatamente: magari inventano che sono fuori corso, che sono false, etc. Possono fingere di essere delle Forze dell’Ordine o dei semplici passanti, ma l’imbroglio non cambia.

Alcuni, invece, si fingono corrieri (o con una simile mascherata) e bussano all’indirizzo degliĀ anziani, fingendo che c’ĆØ un contrassegno da pagare… Le cifre richieste, spesso, sono tanto esigue da non suscitare dubbi nella vittima e i modi, semplici ma secchi, non eccitano eccessivo allarmismo nelĀ truffato.
In questa categoria possiamo raggruppare quanti si fingonoĀ ispettori delle tasse,Ā incaricati dal fornitore del gas o dell’energia elettrica (preme ricordare, a questo puntoĀ cheĀ nessuno incaricato ĆØ incaricato dall’Enel a riscuotere soldi presso il domicilio dell’utenteĀ comeĀ ĆØ chiaramente riportato anche sulla busta della bolletta elettricaĀ su cui ĆØ stampato Ā«Attenti alle truffe, non ci sono incaricati Enel che vengono a casa vostra per chiedervi il pagamento della bollettaĀ».

TraĀ quelli che ci mettono la faccia ci sono anche i truffatori che offrono preziosi di ogni genere, magari pietre preziose, ad un prezzo irrisorio rispetto al valore che avrebbero (parliamo comunque migliaia di euro) giustificando tale deprezzamento con uno stato di necessitĆ  urgente. Ovviamente, si tratta di merce senza alcun valore.

Altri domandano, per un motivo o per un altro, una somma di denaro che garantiscono sarĆ  presto restituita con ingenti interessi: che sia un’ereditĆ  da riscuotere o che siano azioni bancarie o una donazione che in qualche modo frutterĆ  denaro, poco importa. ƈ tutto falso.Ā La faccenda dei titoli bancariĀ tossici, tra l’altro, ha scosso l’opinione pubblica perchĆØ perpetrata anche da alcuneĀ insospettabiliĀ banche.

Contro ogni pudore, spesso, i malviventi sfruttano bambini: capita, infatti, che qualche bambino sporchiĀ in qualche modoĀ la vittima di passaggio (magari con un gelato) e l’adulto che l’accompagna si offre di ripulire il vestito dalla macchia. Armeggiando sull’abito della persona, ha modo di frugare tra le tasche e derubarlo di quanto piĆ¹ possibile.

Insomma, poco importa il motivo per cui alcuni sconosciuti vi chiamano:Ā non abbiate paura perchĆØĀ non siete soli, la Polizia di Stato vi invita a chiamare sempre, se sospettare qualche truffa.

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