Cronaca

Unisa sotto inchiesta, c'è puzza di parentopoli alla facoltà di Medicina

SALERNO. Fioccano gli esposti legati alle compravendite degli esami universitari nell’Università di Salerno, alcuni dei quali hanno consentito alle autorità di aprire un ennesimo filone d’indagine. Anatomia umana I, un ostacolo insormontabile per molti studenti del primo anno di medicina, è al centro di un accertamento da parte della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e dei carabinieri del Nucleo investigativo e della sezione di polizia giudiziaria della Procura.

Pare che in questo caso alcuni sono arrivati alle conoscenze e alle parentele giuste per superare l’esame di Anatomia umana a discapito di tanti giovani che metaforicamente “buttano il sangue sui libri”.

Uno dei tanti esposti che è stato fatto, ha dato il via a una tranche di indagini che affronta con profondità questa scottante questione. Alcuni giovani studenti, con cognomi noti, avrebbero superato con facilità l’esame presso la Facoltà di Medicina all’Università di Salerno in quanto sarebbero parenti di qualche esaminatore. Da questa base è partita una ricerca anagrafica accurata, con un incrocio di dati tra docente, assistente e cultore della materia della cattedra di Anatomia e gli studenti, alcuni dei quali indicati nell’esposto che hanno sostenuto l’esame del primo anno accademico. I carabinieri, dunque, cercano nei cognomi degli studenti un legame con professori ordinari, assistenti e cultori della materia. Nel mirino gli esami di anatomia umana 1 dell’anno accademico 2015-2016, fatti fino a giugno.

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