Cronaca

Vaccini, a Salerno ci sono 400 famiglie contrarie: le parole di Fontana

SALERNO. L’avvocato Giovanni Fontana, presidente del movimento Libertà di scelta Salerno, risponde così al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca contro i genitori refrattari a far vaccinare i propri figli: «Confidiamo nel fatto che sia solo propaganda. Non si possono escludere le famiglie dalle misure sociali. Sarebbe una discriminazione senza precedenti»

A Salerno città, – riporta il quotidiano La Città – sono quattrocento le famiglie vicine al movimento e tanti di più i bambini che non sono stati vaccinati e che non lo vorranno neppure quest’anno, con buona pace della legge 119 del 31 luglio 2017.

Le parole di Fontana

«Siamo rassegnati – sbotta Fontana – Purtroppo le amministrazioni pubbliche sono assenti e distanti, non tengono in alcun conto le istanze di tanti cittadini che hanno delle cose da dire. Mentre abbiamo registrato un minimo segnale di apertura da parte dei Comuni di Cava de’ Tirreni e di Baronissi, a Salerno le prove di dialogo che abbiamo attuato sono naufragate ».

Il confronto, chiesto dal movimento che punta il dito contro l’obbligatorietà dei vaccini, è sull’interpretazione della circolare che disciplina la dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione per l’iscrizione dei minori a scuola.

«Non è pensabile che le famiglie vengano ghettizzate e che nessuno ci dia delle risposte », incalza il portavoce del movimento che si dice pronto anche ad azioni legali qualora il governatore concretizzasse i propositi annunciati l’altro giorno in un post su facebook.

Ma quali sono le garanzie che ben 400 famiglie rivendicano?

«Oggi chi vaccina i propri figli dimostra di versare una fiducia incondizionata nella sanità pubblica, quando è notorio che si tratta di uno dei comparti a maggiore rischio di corruzione. Per questo noi chiediamo al governo che si faccia chiarezza una volta e per tutte sulla sicurezza dei vaccini, rivendicando il principio della libera scelta».

Le pubblicazioni scientifiche di cui pure è piena la letteratura medica e gli studi finora effettuati sulle vaccinazioni, non vengono ritenuti attendibili dal popolo dei no vax, che guarda agli interessi delle cause farmaceutiche come a una forma di oscuro complotto che legittimerebbe l’obbligatorietà del percorso.

«I vaccini fanno più male che bene», taglia corto l’avvocato, ribadendo che, a loro avviso, «non esiste al momento uno studio sull’affidabilità dei vaccini e su quanti bambini rispondono alla vaccinazione.

Un esempio su tutti: qualche tempo fa si notò che un bambino su due non rispondeva alla vaccinazione per il morbillo, si chiese alla casa farmaceutica di modificare il vaccino ma poi non se ne è saputo più nulla».

Cosa accadrà adesso?

La scadenza del 10 luglio per la presentazione della documentazione scolastica è quindi valida sebbene non perentoria. Ma come che vada, le famiglie che aderiscono a Libertà di scelta Salerno, non vaccineranno i propri figli. «Se ci saranno delle sanzioni faremo opposizione », annuncia Fontana, ricordando che i problemi principali non si pongono per i bambini che sono tenuti a seguire la scuola dell’obbligo.

Gli ostacoli maggiori, infatti, riguardano quelli che dovranno frequentare gli asili, ma anche quelli che, non essendosi mai vaccinati, dovrebbero essere “nomalizzati”. «Abbiamo chiesto da oltre un anno dei chiarimenti all’Asl, ma non ci sono stati forniti – sottolinea il portavoce – I vaccini neonatali non sono infatti adeguati per i ragazzini più grandi, alcuni sono addirittura sconsigliati dopo i tre anni di età».

Un dato è certo: il movimento non si ferma. E dopo la fiaccolata del luglio dell’anno scorso è già al lavoro per nuove iniziative.

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