Cronaca

Vietri, danno fuoco alla ferramenta “Addò Cienzo”

VIETRI SUL MARE. Brucia, dolosamente, l’entrata della ferramentaAddò Cienzo”. A Vietri sul Mare ormai la questione sicurezza si è fatta preminente ma nessuno pare intervenire. Mancano gli interventi di rimessa in uso dell’impianto di videosorveglianza comunale presente ma spento, dunque rintracciare vandali e responsabili di quotidiane destabilizzazioni della sicurezza cittadina è quasi sempre impossibile.

L’ultimo episodio registratosi nella notte tra giovedì e venerdì ha fatto definitivamente traboccare il vaso delle preoccupazioni ed il consigliere comunale di minoranza, Alessio Serretiello, fa da testa di ponte a Palazzo di città mettendo con forza sul tavolo del primo cittadino le sensazioni di paura ed oggettiva insicurezza avvertite dai cittadini.

Vietri, danno fuoco alla ferramenta “Addò Cienzo”

«Una situazione oramai insopportabile quella di Vietri, un paese abbandonato a se stesso in cui negli ultimi 10 anni questa amministrazione non ha posto nessun Adriano Rescigno provvedimento, seppur sollecitato più volte, per la salvaguardia della sicurezza dei vietresi, dei commercianti e del territorio.

La cosa che fa rabbia è che sono stati spesi negli anni centinaia di migliaia di euro per installare impianti di videosorveglianza sul territorio che non hanno apportato alcun contributo per l’individuazione dei responsabile di eventi vandalici o di altro tipo. Quasi quotidianamente vediamo dai social parti di Vietri vandalizzate da idioti senza riuscire ad individuare i responsabili, ci auguriamo che questa volta sia diverso. Chiederemo in sede di Consiglio comunale la situazione attuale dei sistemi di video sorveglianza installati sul territorio».

Telecamere installate, ma inutili in questo caso

La soluzione al problema sicurezza, non è un gioco da ragazzi, sarebbe opportuno che il sindaco facente funzioni Marcello Civale, si facesse portavoce della cittadinanza tutta e ponesse sul tavolo del prefetto, la richiesta di potenziamento della locale stazione carabinieri, che da tempo è divenuta citofonica, ovvero operante fino alle ore 22, con l’impiego di una sola pattuglia nelle ore notturne, eppure l’Arma dei Carabinieri dispone di uomini e mezzi da impiegare ogni giorno nelle località dove bisogna in un certo qual modo ristabilire la legalità, le famose compagnie di impiego operativo.

Il loro impiego riporterebbe quel tantinello di tranquillità tra la gente. Non sono lontani i tempi dell’operazione Drago, quando il comune di Vietri sul Mare, e le sue frazioni era vigilato sia di giorno che di notte. Non crediamo di essere a quei livelli, ma la sicurezza non va sottovalutata, quindi il potenziamento della locale stazione dei carabinieri, un maggior numero di agenti di polizia locale, con servizi prolungati nei periodi estivi fino a tarda ora, un apparato di videosorveglianza funzionante, sia in località marina che al centro, e perché no, anche alle frazioni non farebbe alcun danno.

Questione sicurezza

Basta poco per la sicurezza, ma la cosa che principalmente non deve mancare, la collaborazione con le forze dell’ordine, anche in anonimato, segnalare un misfatto che si sta compiendo, delle persone sospette, molestie che si stanno consumando, non significa fare la spia, significa assumere una responsabilità civica, che fa da supporto a chi opera nel settore sicurezza, ed aiutare chi sta subendo un torto, perché in fondo bisogna pensare che quello che oggi accade agli altri domani potrebbe capitare a noi. Felice Dilemma.


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