Tiene banco a Salerno la vicenda della piscina Simone Vitale, chiusa per accertata presenza di legionella, riscontrata nel soffione doccia dello spogliatoio. La scoperta è avvenuta dopo i malesseri accusati da alcuni atleti nei scorsi. Una vicenda che ha fatto accendere i riflettori sull’impianto sportivo di Torrione dove ieri doveva disputarsi la partita di campionato della Rari Nantes, traslocata a Santa Maria Capua Vetere.
Legionella nel soffione, chiusa la piscina Simone Vitale
I cancelli dell’impianto sportivo sono stati chiusi a data da destinarsi. È stata la cooperativa Dr Pool, incaricata della manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici, a comunicare agli uffici del Comune di Salerno la presenza di legionella nella mattinata di ieri, sabato 12 novembre. I rilievi, di routine, hanno portato alla chiusura immediata dell’impianto come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
“All’esito del prelievo dei campioni negli spogliatoi e nei bagni è stata rilevata una carica batterica spoglia elevata, nonché la presenza di legionella e si sconsiglia l’utilizzo totale degli spogliatoi” si legge nella comunicazione, seguita dall’ordinanza di “chiusura della struttura fino al termine delle verifiche e delle operazioni di ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie” firmata dal responsabile dell’ufficio gestione impianti sportivi di palazzo di città. Dunque, sarebbero esclusi problemi alla vasca.
L’attacco
La vicenda è seguita con attenzione capillare dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano il quale ha presentato un esposto all’Asl ed una interrogazione al sindaco: “Tali preoccupanti sintomi non sono, in vero, avvertiti dagli atleti che si allenano presso la piscina Nicodemi la cui manutenzione sarebbe affidata ad altra ditta. Alla piscina Vitale sembrerebbe che i filtri siano fuori uso e, in ogni caso, ritiene che qualcuno che la sintomatologia avvertita dagli atleti sia anche determinata dalla modalità di manutenzione della stessa“.