Cronaca

Bellizzi, donna salvata dal suicidio: l’eroico gesto di Vincenzo

Un gesto eroico quello di Vincenzo Angiolino, 52enne residente a Capaccio Paestum che ha salvato una donna dal suicidio. I fatti risalgono allo scorso lunedì, quando una 41enne ha provato a togliersi la vita, lanciandosi sotto un treno. La donna è stata salvata dall’uomo, impiegato in una azienda di Bellizzi come riportato da Battipaglia1929.

Bellizzi, donna salvata dal suicidio: l’eroico gesto di Vincenzo

È accaduto alla stazione ferroviaria di Bellizzi, dove Vincenzo Angiolino ha salvato una donna intenta a togliersi la vita. Erano quasi le 17.30, l’uomo aveva da poco finito il turno di lavoro e stava aspettando il treno per tornare a casa. Ha notato una donna sola, sul marciapiede opposto,

“Appena sono arrivato in stazione ho notato questa donna, che da sola passeggiava avanti e indietro, in attesa del treno. La mia attenzione è caduta subito su di lei perché calzava delle grosse ciabatte di un colore giallo sgargiante ed indossava un abbigliamento da casa” ha raccontato l’uomo ai microfoni di Battipaglia1929.

“Mi sono seduto su una panchina di fronte a lei e ho iniziato a leggere dei messaggi sul telefonino. Dopo qualche minuto è squillata la campanellina d’avviso dell’arrivo del treno proveniente da Battipaglia per Salerno. Contemporaneamente ho scorto che la donna si era liberata della borsetta che portava a tracollo, lanciandola sul binario, sporgendosi pericolosamente oltre la linea gialla tracciata a terra. Dava l’impressione di volersi preparare a fare un tuffo, come si fa quando si va in piscina“.

Il gesto eroico

A questo punto, mi sono alzato e mi sono rivolto a lei a voce alta, esclamando: signora cosa sta facendo, si faccia indietro, per favore, sta arrivando il treno ed è pericoloso. La donna guardandomi e senza parlare mi faceva con il dito della mano più volte il gesto del silenzio. Ha continuato a guardare verso Battipaglia, restando ferma su quella posizione, nell’attesa che arrivasse il treno, ormai nelle vicinanze della stazione di Bellizzi.

Allora, non ho avuto più dubbi, ho capito le sue intenzioni. Ho sentito la vicinanza del convoglio e mi sono letteralmente lanciato su di lei, scavalcando prima i binari e dopo averla afferrata l’ho messa in sicurezza, aspettando il passaggio del treno“.

Redazione L'Occhio di Salerno

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