Occupazione illecita di demanio pubblico ed abusivismo edilizio: sono questi i reati contestati ai 53 titolari di immobili denunciati in seguito all’alluvione che nel novembre 2022 ha colpito la città di Agropoli.
Alluvione 2022, denunciati titolari di immobili ad Agropoli
Occupazione illecita di demanio pubblico ed abusivismo edilizio: sono questi i reati contestati ai 53 titolari di immobili in seguito all’alluvione che nel novembre 2022 ha colpito la città cilentana.
Le indagini sono partite da un’informativa inviata al Comando di Polizia Municipale con l’obiettivo di far luce sulle cause degli allagamenti ed esondazioni del fiume Testene, che crearono numerosi danni a case ed attività locali, inducendo l’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Roberto Mutalipassi, a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
La Procura all’epoca dei fatti aprì un fascicolo delegando proprio i vigili urbani e i carabinieri forestali ad indagare su quanto avvenuto e, a distanza di un anno, sono state recapitate le prime richieste di accertamento per i proprietari di case costruite nelle pertinenze dei corsi d’acqua, chiamati ora a tirare fuori tutte le carte utili a dimostrare legittimità e corrispondenza dei propri fabbricati. Si parla di edifici risalenti anche a decine di anni fa, aspetto che potrebbe necessitare l’avvio di rilievi topografici. Intanto, le indagini sono ancora in corso ed il numero delle denunce potrebbe continuare a salire.
