Cronaca

Amalfi: confermata la condanna per Lucibello dopo la sparatoria

AMALFI. E’ stata confermata la condanna a sei anni e mezzo di reclusione, dalla Corte d’Appello, per  il 61enne di Amalfi Salvatore Lucibello che il 31 agosto dello scorso anno esplose tre copi di pistola contro il 51enne Giovanni Pinto, gestore del pontile d’ormeggio “Il Faro”, ferendolo all’addome e a una gamba.

La sentenza è stata emessa in primo grado dal gup Donatella Mancini, condivisa poi dai giudici di secondo grado, che al termine di un rito abbreviato aveva ritenuto non sussistente l’aggravante della premeditazione e valutato equivalenti l’aggravate dei futili motivi e le attenuanti generiche invocate dal difensore Felice Lentini.

Fu una questione economica a spingere Lucibello a estrarre la pistola e sparare. Infatti, secondo le indagini, non c’erano buoni rapporti tra il condannato e Pinto, in quanto quest’ultimo riteneva che alcune prestazioni lavorative non gli sono state riconosciute. Il 31 agosto il 61enne affrontò la questione una volta per tutte e cosi portò con sè anche la pistola, una Smith & Wesson 375 regolarmente detenuta.

In altre occasioni il confronto tra i due terminava con una semplice discussione, ma quel giorno non andò cosi. Il creditore estrasse la pistola ed esplose tre colpi, tutti andati a segno, prima di essere bloccato da un altro ormeggiatore, che con una colluttazione riuscì a evitare altri spari. Lucibello venne subito arrestato per tentato omicidio, accusa che la Corte d’Appello ha confermato ieri.

 

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio