Cronaca

Angri, 37enne morta in ospedale, nessun colpevole

ANGRI. Nessuna responsabilità per il decesso di Romina Tieso, la 37enne angrese deceduta per un problema alla coagulazione del sangue l’8 settembre del 2013 all’ospedale di Nocera Inferiore: il Gip ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura, chiudendo con un punto che non ravvisa condotte penalmente rilevanti.

La vicenda giudiziaria

Nel 2015 il giudice delle indagini preliminari, Giovanna Pacifico, dispose il prosieguo dell’inchiesta avanzata dall’avvocato dei familiari, con nuovi approfondimenti svolti sulla vicenda. Allora fu svolta una perizia ematologica, con il contestuale rifiuto rispetto alla prima inchiesta di archiviazione presentata dal sostituto procuratore Roberto Lenza.

Nella vicenda giudiziaria era indagato un medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I”, ora definitivamente prosciolto dalla fase investigativa, che si avvalse in primis di una consulenza effettuata dal professor Giovanni Zotti, contro cui la difesa dei familiari, rappresentata dal legale Flavio Del Romina Tieso, la vittima Forno, aveva prodotto una consulenza di parte.

I precedenti

La vicenda – ricostruita sul Mattino – comincia l’8 settembre 2013. Romina era arrivata quel giorno in ospedale alle 11.30, con perdite di sangue dalla bocca. Si era sentita male mentre faceva la doccia. Un primo esame evidenziò una riduzione del numero di piastrine. Dal momento della diagnosi fino alla conseguente trasfusione sarebbero trascorse delle ore. Questo ritardo, secondo la difesa, aveva causato la morte della donna.

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