Cronaca

Angri, agguato a Rosario Rega. Palo si costituisce: «Ho sparato io»

ANGRI. «Ho sparato io a Rosario Rega» con queste parole Giuseppe Palo, alias Peppe o’ zingariello, ha confessato le sue colpe in merito all’agguato di sabato scorso nei pressi dell’ufficio postale di Angri. Prima aveva provato a fuggire per tre giorno; poi, mercoledì, si è costituito. Ora – come riporta La Città – la confessione.

Il 52enne ha spiegato agli inquirenti le ragioni dell’agguato: i due angresi, Rosario Rega e Luigi Coppola, «andavano puniti» secondo Palo. L’uomo, però, ha scagionato il figlio da questa vicenda affermando con certezza che Antonio Roberto non guidava la moto, era un albanese a bordo del mezzo di cui Palo ha anche fornito le generalità. La moto utilizzata è stata consegnata ai militari, la pistola ancora no.

Ora, Giuseppe Palo è stato trasferito al carcere di Fuorni e nei prossimi giorni sarà interrogato. Palo ha più volte sottolineato che non voleva uccidere Rega. Non avrebbe infierito nonostante avesse la possibilità. Per il Pm, l’accusa è di duplice tentato omicidio.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio