Cronaca

Angri: i commercianti bocciano le luminarie natalizie

I commercianti di Angri bocciano le luminarie natalizie installate dall’amministrazione comunale della città doriana. “Inesistenti o inguardabili”, questa l’accusa mossa da Confesercenti.

I commercianti bocciano le luminarie natalizie di Angri

Le strade lontane dal centro sono buie. Al corso Italia come al prolungamento di corso Italia, ma anche in via Zurlo e in via da Procida, in piazza Doria e in piazza Annunziata i commercianti lamentano l’installazione di filari luminosi e luminarie che di Natale non hanno proprio nulla.

Aldo Severino, presidente della Confesercenti angrese e presidente vicario di Confesercenti Salerno, non usa mezzi termini:

È un disastro. Si aspetta Natale per vedere un paese vivo, illuminato e in festa, si lavora un anno intero per  mantenere alto l’interesse del nostro commercio, delle nostre vetrine.

Poi a Natale, quando dovremmo avere sostegno dall’amministrazione comunale non solo con iniziative, eventi, ma anche con luci e alberi di Natale, come succede in tutti i paesi, tutto viene meno. E pensare che siamo noi commercianti la linfa vitale di una comunità, pagando tutto il dovuto e contribuendo non poco all’economia del paese.

Era meglio quando ci autotassavamo, sicuramente avevamo strade più luminose. Siamo arrivati al punto che servirebbe una commissione sulla decenza delle luminarie.

Ci chiediamo chi le sceglie? Chi le approva? Ma soprattutto di chi è il gusto di questi soggetti luminosi installati?

Dello stesso avviso il vicepresidente Leonardo D’Antuono:

Queste luminarie fanno ridere, non è possibile che accada questo nel 2018. È proprio il caso di dire che altri paesi sono avanti anni luce, tutti si illuminano nel periodo più bello dell’anno, invece noi siamo costretti ad assistere a questa desolazione.

Questo rende triste il nostro Natale e la cosa più grave è che non esiste un volano, un’attrattiva che serva non solo a far venire gente da fuori, anche se su questo ci siamo arresi, ma soprattutto faccia rimanere gli angresi ad Angri.

Molti altri commercianti, pur non facendo parte dell’associazione, hanno manifestato il loro malcontento rivolgendosi alla Confesercenti, che si fa così portavoce di un coro di protesta unanime, sottoscritto da molti commercianti e proveniente da ogni parte del paese.

Tutti auspicano un’integrazione al lavoro fin qui fatto, per rendere migliori le luminarie e il Natale angrese.

 

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