Politica

Angri, ecco la "manovrina" da 30 milioni. Semaforo verde sul bilancio

ANGRI. Approvato dal consiglio comunale di Angri il rendiconto finanziario 2016. Una manovra da 30 milioni di euro.

«In due anni di amministrazione – ha attaccato dai banchi dell’opposizione Pasquale Mauri – abbiamo assistito al peggioramento dei servizi, all’aumento delle tasse mentre nessuna entrata è stata ancora recuperata dal Comune».

Sulla stessa linea gli interventi di Eugenio Lato, Domenico D’Auria, Giancarlo Palmiro D’Ambrosio e Giacomo Sorrentino, che ha sollecitato l’amministrazione Ferraioli ad incrementare la capacità di riscossione delle entrate, in particolare della tassa sui rifiuti.

«Spiace constatare che non c’è stata una lettura attenta dei documenti contabili – ha replicato dalla maggioranza Luigi D’Antuono – si è ridotta la pressione tributaria e fiscale, così come la capacità di indebitamento dell’ente. Un trend che sarà visibile nei prossimi mesi».

Si tratta del secondo summit dopo quello che lunedì ha visto passare col sostegno dei consiglieri di opposizione Lato, Palmiro D’Ambrosio e Ferrara il patto tra Angri e San Marzano per la gestione della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento stradale, dietro il pagamento di un canone mensile. Mentre D’Auria e Sorrentino hanno puntato il dito contro la mancata conoscenza dei dati contenuti nel piano industriale redatto dalla Angri Eco Servizi, esprimendo voto contrario. Passaggio, che ha spiegato il sindaco Ferraioli in aula è successivo alla sottoscrizione della convenzione.

Mentre sulla gestione del servizio di segreteria comunale, guidato da Paola Pucci, con San Marzano è stato il consigliere di maggioranza Falcone a votare contro il provvedimento, lasciando l’assise senza votare i debiti fuori bilancio.

Fonte: il mattino

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