Cronaca

Il dolore del fratello di Anna Borsa: “Né pace né perdono per chi ha assassinato il mio angelo”

Anna Borsa uccisa da Alfredo Erra, il fratello non perdona l'omicida: "Spero che paghi tutto quello che deve pagare"

Non ci può essere perdono per Alfredo Erra, l’uomo che ha ucciso Anna Borsa nella mattinata di martedì 1 marzo. È quanto emerge dalle parole di Vincenzo, fratello di Anna. Per lui “l’angelo più bello non c’è più”. Il 27enne è sconvolto dalla morte della sorella, uccisa dall’ex fidanzato nel salone da parrucchiere presso il quale lavorava.

Anna Borsa uccisa da Alfredo Erra, il dolore del fratello

“Vivo solo per i miei genitori – racconta il giovane sulle colonne de Il Mattino – e per dargli la forza di cui hanno bisogno. Vado avanti per loro e onestamente non so come ci stia riuscendo. La mia pace non esiste più perché ho perso il mio angelo, il mio punto di riferimento. Non so quanto reggerò ancora in questo stato, ma non mollo: ora devo pensare solo a proteggere mia mamma e mio padre”.

Non può esserci perdono per l’omicida della sorella: “Per la persona che ha ammazzato mia sorella, il mio angelo più bello, non esiste né pace né perdono», afferma Vincenzo: “Spero che paghi tutto quello che deve pagare. La giustizia deve fare il suo lavoro in maniera seria. Anna era una persona buona, pronta a spendersi per tutti ed è lei che ha pagato”.


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Il racconto

Vincenzo ha spiegato: “Si sono lasciati a luglio scorso e per tre mesi lui ha fatto perdere le sue tracce. Poi è tornato alla carica tormentando mia sorella. Io, dal canto mio, le ho detto tante volte di andare dai carabinieri ma lei si rifiutava perché aveva paura delle conseguenze per lui. A me diceva di non affrontarlo faccia a faccia, come avrei voluto, ripetendomi: Tu sei un bravo ragazzo amato da tutti e queste cose non le devi fare. In questo modo proteggeva me e proteggeva lui. Quattro giorni fa ha provato a sporgere denuncia ma non ce l’ha fatta.

La verità è che non siamo stati aiutati: quando mia madre ha segnalato quello che stava accadendo le è stato risposto che doveva presentarsi mia sorella. Nessuno ha protetto né tutelato Anna. Mia madre mi ripete di continuo: Chi può riportarla indietro ora?. Possibile che nessuno abbia mai fatto uno più uno vedendo ciò che scriveva quella persona sui social? Nessuno sapeva nulla, ma stranamente dopo l’accaduto tutti hanno analizzato e spulciato i messaggi scritti su facebook”.

Ragazza uccisa Pontecagnano, nelle prossime ore i funerali di Anna Borsa

Al termine dell’esame autoptico, saranno celebrati i funerali della ragazza originaria di Mariconda. Intanto fonti investigativa confermano che Alfredo Erra non ha agito sotto effetto di droga o alcol. Per uccidere la vittima ha utilizzato a Walter PPK calibro 7.65 probabilmente di fabbricazione dell’Est Europa con matricola abrasa. Sono in corso gli esami per risalire alle origini dell’arma, datata e particolarmente comune.

funerali di Anna Borsa saranno celebrati sabato 5 marzo, alle ore 11, presso la chiesa della Madonna del Rosario di Pompei di Mariconda. La camera ardente è stata allestita presso la Funeral Home di via San Leonardo 108.


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