Cronaca

Concussione e violenza sessuale: arrestato ufficiale giudiziario a Nocera

Un ufficiale giudiziario del tribunale di Nocera Inferiore è stato arrestato con le accuse di concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. Il pubblico ufficiale chiedeva favori sessuali per bloccare i provvedimenti di sfratto.

Sesso per fermare gli sfratti, arrestato ufficiale giudiziario a Nocera Inferiore

Nella mattinata di oggi, mercoledì 20 settembre, personale della Sezione Operativa del Reparto Territoriale CC e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria G.T.E. della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta di questa Procura, nei confronti di S.A., Ufficiale Giudiziario in servizio presso il Tribunale di Nocera Inferiore. In particolare, secondo la prospettazione accusatoria, in larga parte condivisa dal G.I.P., è stata ritenuto documentato un sistemico quadro di mercimonio della funzione pubblica in relazione a procedure di esecuzione forzata e di notificazione.

Concussione e violenza sessuale: arrestato ufficiale giudiziario a Nocera Inferiore

In ordine ai reati di concussione e violenza sessuale provvisoriamente ascritti al Pubblico Ufficiale, va evidenziato come le condotte in parola siano state commesse nell’ambito di procedimenti di sfratto ai danni di donne in condizione di gravissimo disagio socioeconomico, ponendo le conduttrici di fronte alla prospettiva di un’immediata esecuzione dello sfratto nel caso di mancata soggezione alle pretese sessuali del Pubblico Ufficiale.

Per quanto attiene, poi, alle condotte corruttive, la relativa particolare gravità riposa – secondo l’impostazione di questa Procura, condivisa dal G.I.P.- nella circostanza per cui i fatti sono ascritti ad un operatore dell’apparato giudiziario cui è devoluta la cura di una fase decisiva del procedimento civile, ovverosia quella della esecuzione forzata, snodo essenziale al fine di assicurare effettività all’attività svolta in sede di cognizione e consentire alla parte vittoriosa in giudizio di conseguire il bene della vita anelato.

Non diversamente in relazione alle attribuzioni devolute all’Ufficiale Giudiziario nel procedimento penale, laddove lo stesso è chiamato a curare la fase notificatoria, riflettendosi le condotte infedeli del tipo di quelle accertate sui tempi di celebrazione e definizione dei procedimenti, con frustrazione delle legittime aspettative di Giustizia della parte pubblica e di quelle private.

Le indagini

Appare opportuno poi rimarcare come le indagini abbiano consentito di far emergere un grave quadro di aperta e immediata disponibilità di avvocati e privati cittadini nella formulazione o accettazione di proposte corruttive. Il procedimento pende a carico, oltre che del Pubblico Ufficiale, di imprenditori, avvocati e privati, i quali – secondo le emergenze investigative – hanno preso parte agli accordi corruttivi in parola.

A carico dell’Ufficiale Giudiziario è stata altresi curata l’esecuzione della misura cautelare reale del sequestro preventivo “per sproporzione” in relazione a beni per un valore superiore a 150mila euro, tra cui titoli, depositi ed un motoveicolo, ritenuti dal G.I.P. incompatibili con le fonti di reddito lecito fruite dall’indagato. Il Pubblico Ufficiale, dopo le incombenze di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti
domiciliari
presso la propria abitazione.

Redazione L'Occhio di Salerno

Redazione L'Occhio di Salerno: comunicati stampa, notizie flash, contributi esterni del giornale

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio