Cronaca

Badante uccisa ad Altavilla, potrebbe essere stato un incidente

Non femminicidio, ma un incidente: possibile svolta nel processo a carico di Gerardo Cappetta, 51ene di Altavilla Silentina accusato dell’omicidio di Snejana Bunacalea, badante della madre. L’accusa sostiene che l’uomo l’avrebbe annegata nella vasca da bagno, ma nelle scorse ore si è registrato un colpo di scena davanti ai giudici della Corte d’Assise come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Badante uccisa ad Altavilla, non femminicidio ma incidente: la svolta

I consulenti della difesa hanno illustrato la pista alternativa a quella del femminicidio. Infatti, le lesioni sul corpo della vittima sarebbero compatibili con una caduta accidentale causata da un attacco di epilessia. La 43enne moldava, infatti, ne era affetta. Inoltre, l’accusa della ricostruzione sarebbe errata come dimostrato dalla mancanza di lesioni sul torace della donna.

Secondo i periti della difesa, infatti, se la 43enne fosse stata vittima di aggressione (si trovava inginocchiata davanti alla vasca), avrebbe dovuto presentare lesioni al torace e alle ginocchia. Lesioni che, invece, non sono emerse nel corso dell’autopsia. Secondo la Procura, invece, fu Cappetta ad uccidere la donna della quale si era invaghito. In particolar modo, l’avrebbe più volte spinta con la testa contro la superficie della vasca piena d’acqua.

Redazione L'Occhio di Salerno

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