Cronaca

Bagnino aggredito a Marina di Camerota: arrestato 33enne originario di Napoli

Un 33enne, ingegnere della provincia di Napoli, è stato arrestato per aver aggredito un bagnino nella giornata di ieri sulla spiaggia della Calanca a Marina di Camerota. Il giovane di soli 19 anni aveva invitato un gruppo di turisti a non tuffarsi in mare viste le condizioni climatiche avverse e il 33enne gli ha sferrato un pugno al volto.

Bagnino aggredito a Marina di Camerota: arrestato 33enne

L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, 25 luglio, sulla spiaggia della Calanca a Marina di Camerota. Gerardo Diotaiuti, bagnino 19enne, dopo aver tratto in salvo una coppia di fidanzati insieme al collega Andrea si è avvicinato ad un gruppo di turisti raccomandando di non tuffarsi in mare viste le condizioni climatiche avverse.

A quel punto un uomo si è avvicinato al bagnino 19enne e gli ha sferrato un pungo in pieno volto. Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta che oltre a condannare fermamente il vile gesto ha chiesto a chiunque avesse informazioni di rivolgersi alle forze dell’ordine e collaborare per identificare l’aggressore.


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L’arresto

Dopo neanche un giorno di indagini l’uomo è stato individuato dai Carabinieri della stazione di Camerota, guidati dal comandante Francesco Carelli. Si tratta di un ingegnere 33enne originario della provincia di Napoli, ma trapiantato a Milano.

L’intervento del Sindaco

“I nostri carabinieri della locale stazione, agli ordini del Comandante Francesco Carelli​ – ha scritto oggi il sindaco Scarpitta – hanno dimostrato grande prontezza e professionalità nell’attuare immediate indagini che hanno portato a risalire all’aggressore. Nonostante questi cercasse di far perdere le proprie tracce dopo aver sferrato un colpo al volto del giovane, la rapida e decisa azione delle forze dell’ordine ha permesso di individuare l’individuo e sottoporlo alla giustizia​”.

Il primo cittadino di Camerota ha inoltre ringraziato “il direttore della struttura ricettiva presso cui alloggia l’aggressore. Il quale ieri sera ha avuto il pensiero di contattarmi telefonicamente per esprimere le proprie scuse a me e alla famiglia di Gerardo. Questa dimostrazione di responsabilità e sensibilità verso l’accaduto è degna di nota​. Continueremo a lavorare incessantemente affinché i nostri spazi pubblici e le nostre meravigliose spiagge siano luoghi di serenità e armonia, dove le famiglie e i visitatori possano godere delle bellezze del nostro territorio senza timore o preoccupazione.​

Insieme, come comunità unita, possiamo contrastare qualsiasi forma di violenza e lavorare per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti​”, conclude Scarpitta.

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