Cronaca

Bambini affetti da scarlattina: quattro casi in un asilo di Salerno

Quattro casi di scarlattina in un asilo di Salerno: i bambini sono stati costretti a stare a casa con febbre alta e mal di gola, ma non è una malattia grave.

Scarlattina in un asilo di Salerno

A Salerno si sono verificati di recente quattro casi di scarlattina che ha affetto altrettanti bambini di un asilo. Si tratta di una malattia non grave che si avverte grazie a sintomi come febbre alta e mal di gola.

I bambini malati sono stati costretti a stare a letto ma per curarla basta usare un antibiotico e in tre giorni potranno tornare a svolgere le attività didattiche. Al momento non c’è nessun allarme nonostante il tam tam delle mamme e i riscontri tra i pediatri e i farmacisti

Il batterio che può scatenare la scarlattina (l’unica malattia esantematica dell’infanzia che non è causata da un virus) o manifestarsi con febbre alta e dolore alla gola si chiama streptococcus pyogenes. «Capita che un bambino si ricopra di segni sulla pelle e la madre abbia tutti gli altri sintomi – racconta un pediatra – perché lo stesso batterio può rilasciare o non rilasciare una tossina responsabile degli esantemi, Ma a parte le manifestazioni cutanee, il responsabile è lo stesso».

Che cos’è la scarlattina?

La scarlattina è una malattia infettiva acuta contagiosa, caratteristica dell’età pediatrica, che si manifesta con febbre e angina faringea ed è caratterizzata da insorgenza di esantema puntiforme (la capocchia di spillo).

Si trasmette per via aerea. Non esiste un vaccino, ma può essere trattata efficacemente tramite la somministrazione di antibiotici. La maggior parte delle manifestazioni cliniche sono dovute alle tossine eritrogeniche prodotte dal batterio Streptococcus pyogenes (streptococco di gruppo A) quando viene infettato da un batteriofago. Infatti, a differenza delle altre malattie esantematiche tipiche dell’infanzia, come rosolia e varicella, la scarlattina è l’unica provocata da batteri anziché da virus.

Prima dell’avvento degli antibiotici, la scarlattina rappresentava una delle principali cause di morte. Inoltre, talvolta, era responsabile per l’insorgenza di complicanze tardive come la glomerulonefrite e l’endocardite, quest’ultima poi spesso causa di problemi alle valvole cardiache spesso di esito infausto. I ceppi di streptococco di gruppo A che producono la tossina eritrogenica non sono intrinsecamente più pericolosi di altri ceppi che non lo fanno, essi infatti portano ad una diagnosi più facile per via della caratteristica eruzione cutanea.

 

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