Cronaca

Battipaglia, bimba di 7 anni trovata nuda e con dei lividi in strada: la testimonianza in tribunale

È stata ascoltata nella mattinata del 6 settembre, alla presenza della psicoterapeuta Carla Narni Mancinelli, la bimba di 7 anni trovata da un passante lo scorso 30 luglio a rione Sant’Anna di Battipaglia da sola in strada impaurita, quasi completamente nuda e con dei lividi su tutto il corpo. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.


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Battipaglia, bimba trovata nuda e con dei lividi in strada: oggi in tribunale

Davanti al gip Giandomenico D’Agostino e al pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo, la piccola dovrà raccontare cosa ci facesse quella domenica pomeriggio da sola nei pressi della rotatoria tra via Baratta e la Statale 19.

La bambina potrà confermare il raccapricciante racconto reso nell’immediatezza dei fatti ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Battipaglia. La piccola ai militari confessò di essere stata picchiata a colpi di cinghia dalla madre, 32 anni, e dal nonno, 62 anni. Questi ultimi insieme al padre sono indagati a piede libero per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla circostanza di aver utilizzato strumenti atti ad offendere, e abbandono d’incapace.

Le indagini

L’inchiesta – coordinata anche dalla Procura del tribunale per i minorenni – dovrà valutare la capacità genitoriale della madre e del padre della bambina che rischiano entrambi la decadenza della responsabilità. La bambina è momentaneamente affidata ad una zia.

Nel fascicolo aperto dalla Procura del tribunale per i minorenni si parla di “una gravissima inadeguatezza genitoriale, sia da parte della madre, che allo stato appare direttamente coinvolta, unitamente al proprio genitore, nelle condotte illecite di violenze fisiche, sia da parte del padre, che allo stato appare essere complice, quantomeno sotto il profilo omissivo, delle condotte illecite di maltrattamento fisico e psichico e di abbandono”.

Come prova vi è il referto del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza in cui si legge di ecchimosi sul corpo, lesioni alla cornea sinistra e graffi all’inguine e che conferma quindi, come emerso dall’informativa dei carabinieri, già al vaglio del Tribunale per i minorenni, “la presenza di evidenti segni di violenza sul corpicino della minore”. Della vicenda sono stati allertati anche i servizi sociali del Comune di Battipaglia, che, inoltre, dovranno relazionare sulle condizioni psico-fisiche della bambina e su un eventuale percorso di sostegno psicologico.

La testimonianza

Nel corso dell’incidente probatorio a porte chiuse, la bambina di 7 anni ha parlato poco, soffrendo una testimonianza sofferta. La piccola, affiancata dalla psicoterapeuta Carla Narni Mancinelli, in modalità protetta avrebbe dovuto raccontare cosa è accaduto quella domenica pomeriggio, dunque confermare o negare le dichiarazioni già rese ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia ai quali confessò di essere stata picchiata a colpi di cinghia dalla madre e dal nonno materno entrambi indagati a piede libero insieme al padre per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla circostanza di aver utilizzato strumenti atti ad offendere, e abbandono d’incapace.

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