CronacaPolitica

Battipaglia, caso Ciotti: il Pd decide sull'estromissione dal partito

BATTIPAGLIA. Il caso Pietro Ciotti finisce all’attenzione della Commissione nazionale di garanzia del Pd. Dopo la decisione di correre da solo, Ciotti è uscito dalla coalizione di centrosinistra. Una situazione che dovrebbe portare alla sua estromissione dal partito, giacché Ciotti è iscritto al Pd e, come da articolo 2 dello statuto del partito, avrebbe il dovere di sostenerne la linea politica ed elettorale.

La segnalazione è partita ieri mattina. Intanto, lo stesso Ciotti replica alle dichiarazioni di Enrico Lanaro e Nicola Oddati, che avevano stigmatizzato la sua scelta. Riferendosi a Oddati, Ciotti afferma che «proprio colui che per primo ha denunciato l’alterazione delle primarie, affermando che mai avrebbe accompagnato il percorso dello stesso ed annunciando la nascita di un nuovo soggetto politico, si erge ora a tutore di quello che dapprima ha scomunicato.

Le responsabilità dell’eventuale sconfitta del centrosinistra va addebitata a chi, altrove, l’ha scientemente programmata e Oddati ne è un buon protagonista». E a Lanaro «ci dispiace che il vincitore delle primarie ci richiami alla coerenza. Ci siamo già detti i motivi e le risultanze delle decisioni assunte. Un patto si rispetta sempre, a partire da quella parola, contenuta nel codice delle primarie: lealtà».

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