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Battipaglia, il Consiglio istituzionalizza tre date storiche

BATTIPAGLIA. Il consiglio comunale di Battipaglia riconosce tre date storiche e le istituzionalizza. Da ieri, il 29 marzo 1929 (istituzione del Comune autonomo di Battipaglia), il 21 giugno 1943 (bombardamenti aerei) e il 9 aprile 1969 (la rivolta) sono in rosso sul calendario cittadino. La proposta, avanzata dai consiglieri di Forza Italia, è stata approvata all’unanimità. Nel corso del consiglio, l’opposizione ha attaccato la maggioranza per gli allagamenti verificatisi in città nei giorni scorsi. Il consigliere Valerio Longo ha spiegato che «il problema è strutturale, dovuto al fatto che nelle fogne si incontrano acque nere e chiare. In viale della Libertà le acque sono diventate fangose per le cave. A Taverna il problema è legato al soffiatore installato a seguito della costruzione di alcuni capannoni. Molte caditoie sono state pulite».

Il consigliere Renato Vicinanza ha attaccato: «le caditoie si puliscono in estate, non ad ottobre. L’amministrazione è colpevole». Roberto Cappuccio ha spiegato che «gli allagamenti sono stati dovuti ad un fatto eccezionale. In una sola ora è caduta una quantità d’acqua pari a quella che cade nei mesi di ottobre, novembre e dicembre». L’assessore alle opere pubbliche Giuseppe Provenza ha detto che «la maggior parte delle caditoie è stata pulita, ma dobbiamo concludere ancora i lavori. Ci siamo insediati pochi mesi fa, non possiamo fare miracoli. Aspettiamo le relazioni chieste ai nostri tecnici per conoscere le criticità». «La questione delle caditoie rappresenta una nostra vecchia battaglia – ha detto la sindaca Francese – a Battipaglia ci sono 16mila caditoie». La prima cittadina ha attaccato la municipalizzata Alba: «in quella società c’è qualcuno contro di noi, ci sono operai che si mettono in ferie perché pretendono gli straordinari per raccogliere il vetro, come avveniva in passato.

Questa storia deve finire, bisogna avere rispetto per i cittadini e il lavoro. Non possono stare ore al bar durante l’orario lavorativo». Al termine della riunione, il consiglio comunale ha discusso il tema dell’istituzione dell’area di crisi industriale nella Piana del Sele, approvando all’unanimità la proposta che sarà trasmessa alla Regione. La sindaca ha smentito per l’ennesima volta l’ipotesi di uno spostamento delle Fonderie Pisano a Battipaglia. Rinviati a venerdì, in seconda convocazione, gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui la variazione di bilancio necessaria ad assumere due dirigenti, il capo staff sindacale e l’ufficio stampa.

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