Senza categoria

Battipaglia, il "Ferrari" vuole annettersi l'istituto per l'Agricoltura

BATTIPAGLIA. L’istituto “Ferrari” vuole ampliare i propri orizzonti e chiede l’accorpamento del plesso distaccato di Battipaglia dell’istituto professionale per l’Agricoltura e l’ambiente. La giunta comunale, raccogliendo l’invito della dirigente scolastica del “Ferrari”, Daniela Palma, ha così inoltrato la richiesta alla Provincia nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa per l’annualità 2017/2018. Un ampliamento che potrebbe risultare stretto al “Ferrari”, considerato che lo scorso settembre – dunque solo due mesi fa – la stessa dirigente aveva scritto alla Provincia per lamentare il numero esiguo di aule e laboratori rispetto alla massa di alunni iscritti: 1.520 suddivisi nei settori servizi ed industria/ artigianato.

Palma aveva scritto che «servirebbero nove aule in più all’interno della scuola per evitare turni pomeridiani o serali e l’utilizzo dei laboratori e dell’auditorium per le lezioni teoriche». E la carenza di aule non era stato il solo problema sottolineato dalla dirigente del “Ferrari”. Ci sono, infatti, 73 studenti disabili per i quali, secondo il consiglio d’istituto, «non sarebbe più garantito l’ordinario sistema di accoglienza e di sostegno». Con l’eventuale accorpamento al “Ferrari” della sezione distaccata di Battipaglia dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Salerno – che oggi si trova in località Lamia, alle spalle dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” – l’offerta didattica risulterebbe sicuramente ampliata, ma gli spazi probabilmente non basterebbero.

Gli indirizzi scolastici che oggi offre il “Ferrari” sono alberghiero, moda, meccanico, elettrico ed elettronico. In caso di accettazione dell’istanza, si aggiungerebbero agricoltura e ambiente. Con un prevedibile incremento delle iscrizioni, che di certo si augura la dirigente Palma, ma ad un caro prezzo. L’istituto scolastico, infatti, dovrebbe prevedere turni pomeridiani e lezioni anche nei laboratori per scongiurare la carenza di aule. Che diventerebbe cronica con l’aumento dell’offerta formativa.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio