In fin di vita a 2 mesi per un ago, i medici dell’ospedale di Battipaglia in Procura come testimoni
Battipaglia, ascoltati dalla Procura i medici che salvarono Sofia Rosa, la bambina di 2 mesi che rischiò di morire per un ago
Il pm ascolterà i medici dell’ospedale di Battipaglia che salvarono la vita alla piccola Sofia Rosa. La bambina, che all’epoca dei fatti aveva 2 mesi, arrivò al Santa Maria della Speranza nel luglio del 2019 con sintomi di stenosi del piloro. Inizialmente fu ricoverata all’ospedale Ruggi di Salerno ma – come spiegato alla famiglia – non fu ricoverata in terapia intensiva neonatale perché superava il mese di vita.
Battipaglia, in Procura i medici che salvarono Sofia Rosa
Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città nell’articolo a firma di Stefania Battista, i medici e i sanitari dell’ospedale di Battipaglia saranno ascoltati in Procura in qualità di persone informate sui fatti. I genitori della bambina denunciarono i medici del Ruggi di Salerno dopo che i medici tentarono di introdurle aghi per flebo di misura troppo grande, causando una serie di lesioni e lividi nel tentativo di idratarla.
La rabbia dei genitori
I genitori della piccola, Raffaele e Roberta, protestarono ottenendo il trasferimento all’ospedale di Battipaglia. Un pediatra raccontò: “Siamo stati costretti a mettere una flebo intraossea perché le sue vene erano tutte chiuse e la piccola piena di ecchimosi provocate dai continui tentativi di infilarle un ago nelle vene”.