Cronaca

Battipaglia, in otto si contendono il municipio: il punto della situazione

BATTIPAGLIA. Otto candidati a sindaco, ventitré liste e 552 candidati al consiglio comunale (CLICCA QUI PER I DETTAGLI). Ieri mattina, alle 12, si è conclusa la fase di consegna delle candidature. I cittadini saranno chiamati a scegliere il futuro sindaco di Battipaglia tra Riccardo Maria Cersosimo, Pietro Ciotti, Cecilia Francese, Vincenzo Inverso, Enrico Lanaro, Guglielmo Marchetta, Gerardo Motta, Ugo Tozzi.

Un appuntamento importante per la politica battipagliese, dopo lo scioglimento del consiglio per infiltrazioni camorristiche. In fila per le liste. Ieri, il primo a presentarsi è stato Michele Gioia, coordinatore di Fratelli d’Italia, alle 8.40. Il partito sostiene la candidatura di Tozzi. Alle 8.53, ha consegnato le liste la Francese. Lanaro si è fatto vedere alle 9.25. Solo la lista dei Moderati per Battipaglia è stata consegnata più tardi (alle 11.06) da Giovanni Valletta. Motta ha depositato il faldone alle ore 10.25. L’ultimo a presentare la candidatura, alle ore 11.22, è stato Ciotti. Il quale, in verità, era all’interno degli uffici già dalle 10, ma è stato costretto ad attendere alcuni documenti che mancavano all’appello.

Nomi e sostenitori. Riccardo Maria Cersosimo è candidato con il “Movimento cristiano sulla tua parola”. Il gruppo avrebbe voluto presentare anche i simboli di Noi per Cersosimo e Idea Comune, ma si è fermato a una sola lista. Pietro Ciotti è rimasto con due liste: La Città che Verrà-Costruire Futuro e Battipaglia da Cambiare. Con lui lo zoccolo duro del movimento creato tre anni fa. Cecilia Francese conta su Forza Italia, Rivoluzione Cristiana, Etica e Con Cecilia Francese Sindaco. In Etica c’è l’ex commissario cittadino di Forza Italia Antonio Sagarese, mentre in Rivoluzione Cristiana ci sono l’ex presidente del comitato di quartiere Aversana, Francesco Marino, e l’ex consigliere Franco Falcone. Forza Italia, a parte gli ex consiglieri Giuseppe Provenza eValerio Longo, presenta molti nomi nuovi. Vincenzo Inverso è in campo con le liste #perunnuovoinizio e Battipaglia Popolare, con quest’ultima che raccoglie i sostenitori del Nuovo Centrodestra. La scelta del segretario Pd. Enrico Lanaro avrebbe dovuto presentare sei liste. Se ne ritrova quattro.

Non consegnata L’Idea, mentre Scelta Civica e Udc, non trovando 24 candidati a testa, si sono aggregati nei Moderati per Battipaglia. Tra i candidati il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi, l’ex sindaco Vincenzo Tancredi, gli ex assessori Michele Toriello e Vito Lucia, Dario Toriello (del Pd, ma inserito nella civica La Svolta), l’ex coordinatore provinciale e cittadino dei giovani di Forza Italia Giuseppe Salvatore, gli ex consiglieri Angelo Marsico ed Egidio Mirra. Nonostante il diktat di Landolfi, che aveva chiesto al direttivo di candidarsi, è in campo solo Angela Ventriglia. Non è candidato il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno. Non è presente nessuno degli ex sfidanti alle primarie: Ciotti è da solo, fuori Nicola Vitolo, Nicola Oddati e Carmine Galdi. Salvini e famiglia. Guglielmo Marchetta è il candidato sindaco di Noi con Salvini.

Dopo aver perso per strada numerosi pezzi, il movimento ha dovuto reperire candidati anche da fuori Battipaglia. In lista anche familiari dello stesso Marchetta. Gerardo Motta è sostenuto da cinque civiche: Battipaglia Libera, Speranza per Battipaglia, Motta Sindaco, Battipaglia Con Cuore, Battipaglia a Testa Alta. Tra i volti noti, l’ex responsabile dei Giovani Democratici Alessio Cairone, gli ex assessori e consiglieri Giuseppe Fiorillo, Fabio Guzzi, Pino Cuozzo, Luigi D’Acampora, Romeo Leo, Adolfo Rocco, Enrico Tucci, Renato Vicinanza, Domenico Zottoli, Pasquale Bacco, Marco Bonavita, Alfonso La Terza. Ugo Tozzi è candidato sindaco di una coalizione che raggruppa quattro liste: Azione Civica, Tozzi Sindaco, Fratelli d’Italia e Città Connessa. Con lui gli ex consiglieri Angelo Cappelli, Liberato Pumpo, Franco Magliano, Giovanni Zarrillo. I primi comizi. Ieri sera, in piazza della Repubblica, Tozzi ha tenuto il primo comizio elettorale. E sempre eri sera, la Francese ha parlato in piazza Amendola. Inverso stasera in piazza della Repubblica.

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