Politica

Battipaglia, stop al servizio trasporto per gli anziani e i disabili

BATTIPAGLIA. Revocato il servizio di trasporto anziani e disabili dal Comune di Battipaglia a causa della mancanza di fondi. L’amministrazione comunale, utilizzando i quattro autobus a propria disposizione per il trasporto scolastico, è stato costretto a interrompere, dalla giornata di ieri, il trasporto sociale per anziani e disabili, revocando le delibere di giunta comunale numero 28 del 4 febbraio 2004, 147 del 6 maggio 2004, 10 del 22 gennaio 2005 e 243 del 23 settembre 2005. Che, in sostanza, regolavano tale servizio. Oltre, ovviamente, a limitare il trasporto scolastico alle sole zone periferiche di Aversana (due scuolabus) e Fasanara (uno scuolabus) e agli alunni disabili (uno scuolabus). D’altra parte, il servizio di trasporto per anziani e disabili dovrebbe essere gestito dal Comune insieme con il Piano di zona, a cui l’amministrazione comunale ha chiesto di «implementare la progettazione sociale relativa a tale tipologia di servizio, garantendo un efficace svolgimento dello stesso sul territorio comunale».

Peccato che il Comune abbia un debito di circa 800mila euro proprio con il Piano di zona. Un deficit che l’amministrazione guidata dalla sindaca Cecilia Francese ha ereditato dalla precedente esperienza commissariale e che di certo crea non pochi problemi nella gestione dei servizi sociali e nella progettazione. La messa in liquidazione dell’azienda speciale “Pignatelli”, che gestiva i servizi sociali del Comune – pure decisa dalla commissione straordinaria con il trasloco delle competenze in campo alla municipalizzata Alba Ecologia – ha causato ulteriori difficoltà organizzative all’ente. La “Pignatelli”, infatti, garantiva il trasporto scolastico con cinque autobus. Senza la “Pignatelli”, il Comune ha dovuto ridurre il servizio, utilizzando solo quattro autobus che, ovviamente, non possono essere impegnati anche per il trasporto di anziani e disabili.

La dirigente del settore politiche sociali del Comune, Anna Pannullo, aveva fatto sapere all’amministrazione dell’impossibilità di mantenere gli attuali standard per il servizio di trasporto sociale e della necessità di assumere nuovo personale, «in quanto non è più possibile ricorrere agli affidamenti esterni, trattandosi di mera intermediazione di manodopera». Nel dettaglio, secondo Pannullo, il Comune avrebbe dovuto assumere un autista e ricorrere al personale dipendente di categoria A (uscieri). Ma solo per garantire il trasporto scolastico, mentre restano fuori dal discorso trasporto anziani e disabili. La vicenda ha chiaramente scatenato la rabbia di tanti cittadini e delle associazioni di categoria. In particolare, l’associazione Diversabili Insieme di Battipaglia ha più volte chiesto alla sindaca di organizzare un tavolo di discussione sulla vicenda del trasporto sociale per anziani e disabili, nonché per le ore di assistenza specialistica per i disabili. «Il sindaco Giovanni Santomauro garantiva 18 ore di assistenza specialistica, già ridotte a sette dalla commissione straordinaria – ha fatto sapere Angelo Di Tore dell’Adi – la sindaca Francese, invece, ha stabilito cinque ore di assistenza».

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