Battipaglia, Tusciano: un progetto per chiudere gli scarichi non autorizzati
BATTIPAGLIA. I proprietari delle villette in viale De Crescenzo hanno deciso di trovare un rimedio agli scarichi non autorizzati nel fiume Tusciano che riguardano le loro abitazioni. Un gruppo di tecnici avrà il compito di risolvere l’annoso problema fognario, consistente nei continui allagamenti delle villette a valle in concomitanza di piogge, con conseguente eliminazione di ogni indebito scarico a salvaguardia del fiume e della costa “a prescindere dalle responsabilità addebitabili al Comune di Battipaglia”.
Vista la complessità dell’opera e della progettazione, però, i proprietari delle abitazioni hanno chiesto alla commissione straordinaria di revocare nel frattempo le ordinanze inviate per chiudere gli scarichi non autorizzati. Tenendo conto dell’incarico affidato all’architetto Massimo Sorvillo, al geologo Elio Veneri e all’ingegnere Leoncio Fortunato per individuare il tracciato per un efficace deflusso delle acque, i firmatari dell’istanza, che si sono rivolti all’avvocato Guido Romano per seguire gli aspetti legali della vicenda, hanno chiesto al Comune una risposta entro il 3 giugno. Alcune settimane fa, la commissione straordinaria aveva inviato ai proprietari delle aziende e delle abitazioni che scaricano nel fiume – comprese appunto le villette di via De Crescenzo – provvedimenti esecutivi di cessazione degli scarichi, al fine di evitare sversamenti nelle acque del fiume Tusciano.
Al posto dei cittadini che non ottempereranno a tali richieste sarà l’ente ad intervenire direttamente, chiudendo in maniera coattiva gli scarichi o realizzando dei lavori per il collegamento dei canali all’impianto di depurazione in via di riqualificazione a Tavernola. I costi saranno a carico dei cittadini. Il termine perentorio per la cessazione degli scarichi abusivi nel Tusciano, inizialmente fissato allo scorso 10 febbraio, non sarebbe stato rispettato da molte aziende e abitazioni.
