Cronaca

Battipaglia, via al trasferimento del Centro per l'Impiego

BATTIPAGLIA. Dal 3 maggio il Centro per l’Impiego di Battipaglia sarà in via Moncharmont, in una struttura di proprietà comunale. Per i lavori di trasloco, la sede sarà chiusa al pubblico dal 26 aprile al 2 maggio. Con questa mossa, il Comune risparmierà oltre 85mila euro l’anno (circa 7mila al mese) di fitto per i due piani dell’edificio denominato Colosseum, su via Fiorignano, dove ha sede la struttura da circa un ventennio. L’edificio di via Moncharmont, adiacente il centro sportivo inaugurato pochi anni fa dall’amministrazione Santomauro, misura circa 350 metri quadrati su un solo livello.

Ed era una delle tre alternative, insieme ad un locale confiscato (ex supermercato di via Belvedere) e agli ex uffici comunali allo stadio “Pastena”, che erano state messe sul tavolo dalla commissione straordinaria. I lavori di ristrutturazione dell’edificio, completamente a carico del Comune, sono stati molto meno rapidi del previsto. La triade commissariale, infatti, aveva previsto di trasferire il Centro per l’Impiego entro la scorsa estate. L’accordo per il trasloco era stato raggiunto lo scorso anno, a maggio, dopo una lunga trattativa in Provincia, con i sindaci di Bellizzi, Mimmo Volpe, e Montecorvino Rovella, Egidio Rossomando, che aveva provato a “soffiare” il Centro al Comune di Battipaglia.

Il primo aveva messo a disposizione dei locali a Bivio Pratole, il collega picentino aveva individuato una sede in località Macchia. «In clima di spending review, viste anche le sollecitazioni della Corte dei Conti ai Comuni proprietari di immobili, di dismettere qualsiasi contratto di fitto con terzi, ai fini dell’ottimizzazione nell’utilizzo di locali di proprietà – aveva affermato il presidente della commissione straordinaria, Iorio – ho ritenuto improcrastinabile la soluzione della questione della nuova sede per il Centro dell’Impiego. Il prezioso servizio del centro deve continuare senza interruzione e deve gravare di meno sulla collettività».

La scelta di Comune e Provincia di utilizzare l’edificio di via Moncharmont a favore del Centro per l’Impiego aveva fatto andare su tutte le furie le associazioni che si battono per i diritti dei disabili. Anche perché, pur risparmiando circa 85mila euro l’anno, il Comune perderà così un finanziamento concesso da tre anni per il centro polifunzionale per disabili, che avrebbe dovuto trovare sede proprio nella struttura di via Moncharmont.

L’amministrazione Santomauro aveva avuto circa 700mila euro dalla Regione per il centro. All’alba del progetto per la realizzazione della struttura, nel 2006, questa era stata destinata a sede del commissariato di Polizia di Stato. Che rifiutò tale eventualità, ritenendo l’edificio troppo piccolo. Così il Comune aveva preferito realizzarvi il centro per disabili, rifiutando anche l’istanza di una parrocchia per adibire l’edificio a banco alimentare. L’anno scorso la scelta definitiva di trasferirvi il Centro per l’Impiego.

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