Cronaca

Blitz Noe: sequestrati sacchetti di plastica illegali

SALERNO. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Maggiore, Giuseppe Ambrosone, nel centro cittadino del capoluogo di provincia, hanno effettuato un controllo ad una nota attività commerciale del posto circa il rispetto della normativa ambientale nella commercializzazione dei sacchi per asporto merci, “c.d. shoppers monouso”.

In esito all’attività ispettiva eseguita in un ipermercato gestito da cittadini cinesi, i Carabinieri dello speciale reparto a tutela dell’ambiente hanno segnalato alla Camera di Commercio di Salerno, quale autorità amministrativa competente in materia, il legale rappresentante dell’azienda comminando al medesimo anche una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.500,00 a 25.000,00 per avere commercializzato sacchi monouso in plastica non conformi alla normativa vigente, ovvero privi dei requisiti tecnici in quanto non biodegradabili e compostabili, ed inoltre mancanti dei prescritti marchi di informazione al consumatore, tra i quali la sigla dell’ente certificatore, convertito e modificato dalla legge n.28 del 24 marzo 2012 e ss.mm.ii..

Nel corso del controllo si è proceduto al sequestro amministrativo di un ingente quantità di merce per un peso complessivo di alcuni quintali di buste monouso in plastica, sia con maniglia esterna che manico interno. E’ opportuno ricordare che la legge ormai da anni in vigore vieta del tutto di commercializzare i sacchetti di plastica non rispondenti ai requisiti tecnici del D.M. 18/03/2013 che purtroppo, però, come oggi accertato, continuano ad essere ancora molto diffusi.

L’ingente quantitativo di merce del sequestro odierno evidenzia ancora una diffusa situazione di illegalità nel settore delle buste per l’asporto delle merci, con la commercializzazione di sacchetti di plastica palesemente fuori legge. Il rispetto della legge in vigore permette di ridurre l’inquinamento da plastica, di migliorare la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost di qualità, e di garantire la riconversione del vecchio modo di fare plastica da fonti fossili verso innovativi processi di chimica verde da fonti rinnovabili.

 

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