Cronaca

Bomba a Battipaglia, tutte le fasi dell’evacuazione

A seguito del ritrovamento nel Comune di Battipaglia di un ordigno bellico inesploso della seconda guerra mondiale e a seguito di varie riunioni con tutti gli enti preposti presso la Prefettura di Salerno, si rende necessario l’evacuazione della popolazione entro 1,6 km di raggio dal luogo del ritrovamento. Data la particolarità dell’ordigno, molto pericoloso ed attivo, si rendono necessarie le operazioni di disinnesco e bonifica sul posto del ritrovamento, motivo per il quale vi è un raggio di evacuazione di tale entità.

Bomba a Battipaglia, l’evacuazione

Domenica 8 settembre 2019 tutti i cittadini sono obbligati a lasciare le proprie abitazioni per l’intera giornata, sino al termine delle operazioni di disinnesco e bonifica (previsto per fine giornata). Si ricorda a tutti che non osservare quest’obbligo comporta un reato penale (art. 650 del codice penale) poiché si vìola un’ordinanza di evacuazione sia sindacale che prefettizia. Tutti i cittadini devono raggiungere altri luoghi al di fuori dell’area di evacuazione, chi può è invitato a farlo già dalla sera prima.

Coloro i quali non hanno un posto dove andare o restare per quella giornata, devono obbligatoriamente chiamare, in tempo utile, il numero unico dell’emergenza ordigno bellico 335 1537223, fornendo all’operatore tutti i dati richiesti per poter essere inseriti in uno dei Centri di Accoglienza allestiti per quella giornata. Coloro i quali hanno in famiglia problemi deambulatori, o in generale problemi di tipo sanitari, possono chiamare il numero unico fornendo i dati e le informazioni richieste dall’operatore onde riceve assistenza ed eventuale supporto sanitario per quella giornata.

Gli animali domestici devono restare in luoghi chiusi e al sicuro, laddove ciò non fosse possibile possono essere accolti in uno dei Centri di Accoglienza insieme ai padroni, ma i cani dovranno avere museruola e guinzaglio e i gatti dovranno essere negli appositi trasportini.

Le operazioni durante la giornata

Le operazioni seguiranno tre fasi:

Fase 1: evacuazione della popolazione entro 1,6 km

La prima fase ha inizio con l’evacuazione di tutta la popolazione ricadente in 1,6 km dal luogo del ritrovamento.

A partire dalle ore 5, ed entro e non oltre le ore 8, tutti i cittadini dovranno obbligatoriamente abbandonare le proprie abitazioni, ricordandosi di prendere tutto il necessario per l’intera giornata, anche eventuali medicinali.

Coloro che hanno già un posto in cui andare sono invitati a farlo già dalla sera prima.

Chi, invece, verrà accolto nei Centri di Accoglienza, entro le ore 08:00 deve abbandonare l’abitazione (orario previsto per la chiusura totale dei varchi) e raggiungere il Centro in cui è stato inserito nelle modalità che verranno rese note in futuro. Tutta l’area sarà controllata da moltissime unità delle forse dell’ordine, che con idonei mezzi ed attrezzature, garantiranno l’anti sciacallaggio ed il controllo della zona rossa.

Prima i cittadini lasceranno la casa e prima le altre fasi potranno avere inizio. La collaborazione dei cittadini è essenziale.

Fase 2: operazione di disinnesco dell’ordigno e bonifica

Solamente dopo che tutti i cittadini saranno al sicuro fuori dal raggio di evacuazione di 1,6 Km, comincerà la seconda fase, l’esercito italiano comincerà ad operare sull’ordigno effettuando il disinnesco e poi la bonifica del posto.

 

Fase 3: fine delle operazioni e rientro nelle proprie abitazioni

Una volta che l’area verrà bonificata e quindi verrà dichiarata sicura, solo a quel punto i varchi verranno riaperti e tutti i cittadini potranno rientrare nelle proprie abitazioni (il tutto è previsto per fine giornata). Per qualsiasi dubbio o informazione bisogna contattare solo ed esclusivamente il numero unico di emergenza ordigno bellico: 335 1537223.

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