Politica

Bruno Di Cunzolo: «Carlo Zara tenta di manipolare la verità»

 

BATTIPAGLIA. Questa mattina la città di Battipaglia si è svegliata invasa da manifesti. Autore di questa azione è Carlo Zara, presidente dell’associazione “Battipaglia Nostra”. Nel mirino è finita l’amministrazione comunale e il coordinatore della maggioranza, Bruno Di Cunzolo. Segno, probabilmente, di una rottura definitiva e totale tra Carlo Zara e l’attuale Giunta che, fino a qualche mese fa, era in ottimi rapporti con il sopracitato.

In merito, l’architetto Bruno Di Cunzolo ha dichiarato: «Qualsiasi bugia, se ripetuta frequentemente, si trasformerà gradualmente in verità. E’ tutta qui la strategia messa in piedi da Carlo Zara: la ripetizione ossessiva di una notizia falsa, la manipolazione dei dati, lo stravolgimento di concetti  diffusi in ogni dove e con insistenza, impedisce gradualmente al nostro cervello di filtrare e assumere criticamente le informazioni. Funzioniamo così: a un certo punto, a furia di ripetere, insinuare, e suggestionare la platea, anche le assurdità, divenendoci familiari, potrebbero essere assunte come notizie degne di nota, e dunque vere. Carlo Zara, caso mai fosse diventato pazzo, non è certo uno sprovveduto. Sa come si fa il “killer dell’informazione”: distorce, inventa, manipola  la verità e instilla il dubbio al fine di condizionare le scelte di una nuova politica che sta ripulendo la nostra città da condizionamenti impropri, da un sistema di potere che ha incrostato ogni anfratto dell’azione amministrativa.

La sua missione politica è strutturare congetture, adoperarsi affinché una serie di vergognose menzogne, reiterate fino al collasso nervoso inducano convincimenti privi di riscontro. La sua azione perniciosa e costante, oramai tormentosa, serve proprio a confezionare pacchetti di frottole studiate a tavolino per condizionare l’opinione pubblica, in una azione accerchiante che vede partecipi personaggi di vario genere; una misera umanità e una scaltra nomenclatura politica che potrà trarre utili benefici se vengono abbattuti coloro che si sono posti di traverso al malaffare. Carlo Zara instillando l’odio verso di me tenta di raccogliere utili e diffusi consensi per far pressione nei confronti di chi oggi è deputato a decidere, ben sapendo che la linea politica sposata dalla maggioranza che sostiene Cecilia Francese è soprattutto frutto della filosofia nata con il movimento di Etica del buon governo e del coraggio di un manipolo di semplici cittadini che hanno resistito sino ad oggi tra mille tentativi di condizionamento perché intendono condurre questa nostra città alla normalità. Quali sono gli obiettivi che questa campagna diffamatoria si prefigge? Le convinzioni che Carlo Zara tenta di instillare servono a fare in modo che nella stessa maggioranza vi sia consenso verso chi ha interesse a delegittimare la mia partecipazione alla vita politica. Il tentativo è quello di mettermi il bavaglio, di preoccupare la maggioranza, rappresentando che sono una figura ingombrante, chiacchierata, scomoda da mantenere in squadra. Nella nostra città c’è ancora un controllo coordinato della vecchia politica che tenta di incidere costantemente sull’opinione pubblica in modo plateale e globale, per prepararci a servire il “sistema” cosi, come esso ci vuole. Mantenere questo sistema significa omologare questa nostra città e lasciarla nelle mani di un potere marcio e corrotto con cui questa amministrazione sta facendo i conti.

Questo è il filo conduttore che accomuna Carlo Zara, Gerardo Motta e il povero mantenuto di Stato che ci onora costantemente del proprio dileggio. Sono una figura scomoda e il fango che mi gettano addosso non mi pesa e non mi preoccupa. Sappiano che non riusciranno a tarpare le ali al pensiero libero. Non ci sono riusciti pur tentandoci oramai da decenni. Le querele e le denunce che ho già depositato e quelle che mi appresto a  depositare troveranno il giusto riscontro affinché sia chiaro chi alimenta ad arte il sistema degenere del condizionamento delinquenziale in questa città. È finita la festa. Perdete ogni speranza voi che vi agitate. Battipaglia sta per diventare una città normale».

16473301_403092820026563_731151091068677338_n

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio