Cronaca

Capaccio Paestum, scoperte 856 attività economiche “fantasma”

Scoperte circa 856 attività economiche “fantasma” con a capo titolari con partite Iva non censite dal Comune di Capaccio Paestum. Dovranno ora versare circa 15 milioni di euro entro il 30 giugno.

Capaccio Paestum, scoperte attività economiche fantasma

Il Comune cilentano a breve provvederà ad ufficializzare la richiesta di informazioni al fine di ottenere dati utili all’applicazione della Tari, la tassa comunale sui rifiuti. In questo procedimento sono prevista sanzioni che vanno da 100 a 500 euro per omissione o presentazione di informazioni incomplete.

La data entro la quale i titolari di partita iva sono tenuti ad espletare l’obbligo di dichiarazione Tari è il 30 giugno. Si rileva, ad oggi, un recupero di circa 15 milioni di euro da parte dell’ufficio Tributi del Comune.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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