Cronaca

Strutture abusive e pineta disboscata: sequestrato resort di lusso a Capaccio Paestum

Scatta il sequestro del resort Giglio del Mare di Capaccio Paestum, in località Laura. Nella mattinata di lunedì 5 febbraio, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura dell’intera struttura turistico ricettiva denominata “Resort Giglio del Mare”.

Capaccio Paestum, scatta il sequestro del resort Giglio del Mare

Nel relativo procedimento penale sono indagati, a vario titolo, per lottizzazione abusiva di terreni demaniali in area sottoposta a vincolo paesaggistico, falsità ideologica, abuso d’ufficio, abuso edilizio, esecuzione di opere su beni paesaggistici in assenza di autorizzazione e invasione di terreni demaniali e distruzione o deturpamento di bellezze naturali e di habitat all’interno di un sito protetto, il proprietario della struttura, 4 tecnici comunali, 2 funzionari della Regione Campania, un tecnico progettista e un agronomo nonché il titolare di un’impresa forestale.

Secondo la prospettazione accusatoria, condivisa allo stato dal Giudice per le indagini preliminari, si ipotizza la illecita lottizzazione di una vasta area posta ai margini della spiaggia di Capaccio, finalizzata alla realizzazione di un resort dotato di servizi ed ampio parcheggio, edificata anche grazie alla emanazione di provvedimenti amministrativi illegittimi e precisamente nel maggio 2019 di una illegittima concessione edilizia in sanatoria di preesistenti strutture edilizie (ex Hera Argiva) nella Pineta ubicata in località Varolato – Laura di Capaccio – Paestum, ricadente nella riserva naturale Foce Sele -Tanagro e successivamente, nel marzo 2021, di un illegittimo permesso a costruire per la realizzazione di lavori di ampliamento, riqualificazione e recupero delle strutture edilizie illecitamente sanate.

Ed ancora, il proprietario del resort, sulla base di un nulla osta di fattibilità illecitamente rilasciato dai funzionari regionali, avrebbe, tra marzo e aprile 2019, disboscato circa 1.500 pini in un’area di 18.000 mq per l’ampliamento della strada di accesso alla struttura e la realizzazione di un parcheggio a raso per i clienti del resort.

La scoperta

Nel corso delle operazioni di sequestro, la polizia giudiziaria ha constatato l’avanzamento dei lavori, rispetto a quanto accertato nella consulenza tecnica, attraverso la realizzazione di ulteriori sei mini appartamenti.

Contestualmente, la Guardia di Finanza di Salerno ha perquisito lo studio del commercialista del titolare del resort al fine di reperire documentazione relativa ai mutui agevolati e garantiti, ottenuti per la realizzazione della struttura. Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse cosi formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.

Per il Tar la struttura non è abusiva

Proprio nel giorno del sequestro, il Tar ha dato ragione alla società Giglio Srl in merito alla legittimità dei permessi a costruire rilasciati illo tempore dal Comune. Secondo il tribunale amministrativo regionale, dunque, la struttura non sarebbe abusiva.

Redazione L'Occhio di Salerno

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