Cronaca

Cariello arrestato per corruzione: “Sto dalla parte della giustizia”

Dopo l'arresto, Massimo Cariello nella mattinata di ieri si è confrontato col pm Francesco Rotondo per il primo interrogatorio di garanzia

Dopo l’arresto, Massimo Cariello nella mattinata di ieri – mercoledì 14 ottobre – si è confrontato col pm Francesco Rotondo per il primo interrogatorio di garanzia. Il sindaco di Eboli, agli arresti domiciliari dallo scorso 9 ottobre per diverse accuse tra cui quella di corruzione, dopo essere uscito dalla cittadella giudiziaria è tornato indietro per parlare con i giornalisti.

Cariello: “Fiducioso nel percorso della magistratura”

«Siamo fiduciosi nel percorso trasparente della magistratura e anche nel nostro, nel mio, percorso trasparente. Mi è stato detto dalla mia famiglia dell’affetto della mia città in questo momento difficile per me e per i miei cari: non molliamo, siamo tenaci nel dimostrare che, alla fine, siamo da parte della giustizia», queste le prime parole del sindaco Cariello (ora sospeso), al termine dell’interrogatorio di garanzia.

Il primo cittadino di Eboli è stato l’ultimo ad entrare nell’ufficio del giudice per le indagini preliminari e ci è stato per una manciata di minuti, il tempo di aprire il verbale, rendere poche battute e consegnare una memoria difensiva di quattro pagine. Nella sua memoria difensiva Cariello ha risposto alle contestazioni a lui mosse. A partire dall’impegno preso con Francesco Sorrentino, il funzionario del Comune di Cava de’ Tirreni al quale si era rivolto per «raccomandare» ad un concorso indetto dall’Ente una sua «protetta», Marzia La Brocca, figlia del consigliere comunale di Eboli Giuseppe La Brocca.

Su questo punto, nella sua memoria, Cariello sarebbe stato preciso: non rispondendo sulla richiesta di aiuto al concorso, «in quanto un impegno non suo», sul caso Memoli ha riferito di avere lui stesso diverse remore su questa nomina e di non aver assecondato una richiesta di Sorrentino ma soltanto le sue stesse volontà ed esigenze.

I concorsi all’asilo comunale di Eboli

Per quanto riguarda poi la questione dei concorsi all’asilo comunale di Eboli, il primo cittadino ha precisato di aver semplicemente raccolto le richieste dei dipendenti, alla luce del fatto che, nella pianta organica dell’Ente, si erano liberate della caselle che andavano comunque riempite.

Sulla questione dell’aumento dell’indice di fabbricabilità di un terreno di proprietà dell’imprenditore caseario Gianluca La Marca, Cariello ha respinto qualsiasi accusa di favoritismo dichiarando di essersi limitato a portare in consiglio comunale autorizzazioni redatte dall’ufficio tecnico, in particolare da Giuseppe Barrella, e di essersi fidato del suo funzionario.

Fonte: Il Mattino

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